Samsung e TSMC in lotta per i chip dell'iPhone

I processori a 10nm saranno il futuro nel 2016. Chi prima arriva avrà gli ordini per iPhone 7.

La corsa tra Samsung e TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Co.) è iniziata. L’obiettivo? Arrivare prima dell’altro concorrente a produrre microprocessori da 10nm, un risultato che porterebbe il vincitore a essere il principale fornitore di molti produttori hardware, in primis Apple, i cui iPhone sono un ghiotto bottino. Samsung e TSMC si stanno dando battaglia per essere il principale fornitore della società di Cupertino già da alcuni anni e l’azienda taiwanese l’ha spuntata per la generazione 2014; per iPhone 6s e 6s Plus, però, Samsung è tornata in gioco grazie alla produzione da 14nm.

tsmc
TSMC

Per ritornare in vantaggio, secondo la stampa coreana, TSMC intende passare oltre al processo da 14nm per iniziare subito i test di quello a 10. I vantaggi di questo processo di produzione sono frequenze di calcolo più alte del 20 per cento e consumi energetici più bassi del 40 per cento rispetto ai chip da 14nm ma in un corpo più piccolo.

Secondo i ben informati, TSMC è al momento in vantaggio. La società ha investito 1,14 trilioni di won (910,5 milioni di euro) per essere un passo avanti a Samsung, che l’ha battuta con i chip da 14nm. Chiunque riuscirà per prima a superare la fase di test, porterà a casa il principale cliente: Apple.

Apple A9
Apple A9

Samsung dovrebbe invece essere pronta per la fine del 2016, una finestra temporale tardiva per avvantaggiarsi degli ordini di iPhone 7. Tutto però può ancora accadere e l’azienda di Seoul potrebbe spingere l’acceleratore investendo massicciamente nella divisione microprocessori, una delle più proficue della società.

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