
Le prevendite di criptovalute seguono spesso uno schema ripetitivo: gli utenti acquistano i token in anticipo, senza poterli trasferire sul proprio wallet e utilizzare prima del listing.
Strumenti come il mining e lo staking non sono riusciti a colmare questa lacuna. Il mining tradizionale richiede investimenti elevati in hardware e consumi energetici significativi, mentre lo staking, pur più accessibile, tende a risultare spesso troppo statico.
Inoltre, alcune presale presentano problemi nella distribuzione, spesso premiando i grandi investitori con profitti elevati.
Blockchain come Solana non sono immuni da fenomeni come il front-running e l’uso di bot, che rendono meno equo l’accesso alle presale da parte dei piccoli investitori.
Pepenode è un progetto che introduce un approccio innovativo al settore, combinando dinamiche di mine-to-earn e staking con elementi di gioco e meccaniche deflazionistiche.
A differenza di molte prevendite crypto, che lasciano gli investitori inattivi fino al debutto del token sugli exchange, Pepenode offre un sistema interattivo attivo nella fase iniziale, permettendo di sperimentare il funzionamento dell’ecosistema prima del lancio ufficiale.
Il token PEPENODE, sviluppato su Ethereum, è attualmente venduto a 0,0010325 dollari nella prevendita e ha raccolto 480.000 dollari.
Per trovare altri token interessanti è possibile leggere la guida alle criptovalute da tenere d’occhio nel 2025.
L’obiettivo di Pepenode
Pepenode nasce con l’obiettivo di superare i limiti delle prevendite tradizionali, proponendo un modello più dinamico e attento al coinvolgimento della community.
Invece di concentrare i token nelle mani di pochi investitori, il progetto ha scelto di non riservare allocazioni privilegiate al team o agli insider, favorendo così una distribuzione più equilibrata.
A questa scelta si affiancano misure tecniche anti-bot, pensate per contrastare gli acquisti automatizzati che spesso penalizzano gli utenti retail nelle fasi iniziali.
Un’altra caratteristica distintiva è il sistema di ricompense per gli early adopter: chi partecipa fin dalle prime fasi ottiene tassi di rendimento più alti e vantaggi operativi, in un’ottica che premia il supporto iniziale e incoraggia la crescita organica.
Come funziona Pepenode
Pepenode è strutturato come un sistema di mining virtuale che consente di gestire token e ricompense attraverso una logica modulare.
Ogni utente inizia con una stanza server virtuale vuota, che rappresenta la base per costruire la propria infrastruttura di mining.
Il primo passo consiste nell’acquistare i Mining Nodes, elementi digitali che generano rendimento e che possono essere successivamente potenziati o rivenduti per recuperare i token spesi.
Ogni nodo ha caratteristiche proprie e contribuisce in modo diverso alla produzione complessiva di token PEPENODE.
Non manca la possibilità di ottimizzare la configurazione combinando nodi con proprietà differenti. In questo modo gli utenti possono ottenere un tasso di produzione più elevato.
Il sistema offre inoltre flessibilità operativa, pertanto è possibile aggiungere nodi per aumentare la produzione o venderli per ridurre l’esposizione, recuperando i token.
Le ricompense vengono generate in base alle risorse attive, e la liquidazione dei nodi comporta la cessazione immediata dei loro benefici.
Gli smart contract che regolano staking, mining e burn sono stati sottoposti a un audit di Coinsult, fornendo un ulteriore livello di sicurezza agli investitori.
Gamification, staking e incentivi
Pepenode integra dinamiche tipiche del gaming e della DeFi per rendere la partecipazione più coinvolgente e competitiva.
Le classifiche globali permettono di premiare i miner più attivi con ricompense aggiuntive, che includono anche meme coin come $PEPE.
A questo si affianca uno staking ad alto rendimento, che offre attualmente un APY fino a circa il 3.570% per chi sceglie di bloccare i propri PEPENODE durante la fase di presale, fornendo così un incentivo concreto a sostenere il progetto sul lungo periodo.
Per favorire l’espansione della rete, è stato introdotto anche un sistema di referral che riconosce una commissione del 2% a chi porta nuovi partecipanti nella piattaforma.
Roadmap del progetto
La roadmap di Pepenode è strutturata in più fasi, ognuna pensata per introdurre nuove funzionalità e ampliare progressivamente l’ecosistema.
L’attuale fase di prevendita è già operativa e consente agli utenti di sperimentare alcune funzioni chiave del progetto: la dashboard dedicata allo staking permette di bloccare i token acquistati e ottenere rendimenti elevati, mentre il sistema di mining virtuale è già accessibile in modalità off-chain, offrendo un’anteprima dell’esperienza completa che arriverà dopo il lancio.
La fase successiva prevede il Token Generation Event (TGE) e il listing su Uniswap, attesi per il Q3–Q4 2025.
In seguito, il progetto introdurrà nodi NFT e un sistema di mining completamente on-chain, rendendo ogni operazione verificabile tramite smart contract.
In parallelo, verranno attivate leaderboard competitive, che premieranno i miner più attivi e strategici con ricompense aggiuntive.
L’ultima fase di sviluppo, già delineata nella roadmap, mira ad ampliare ulteriormente l’ecosistema.
Sono previsti premi in altre meme coin di tendenza e il lancio di una dashboard mobile, progettata per semplificare l’accesso agli strumenti e rendere Pepenode più fruibile anche da smartphone.
Questo percorso mostra l’intenzione del progetto di evolvere da semplice meme coin a un ecosistema DeFi interattivo, con funzionalità scalabili e una forte attenzione all’esperienza dell’utente.
Tokenomics di Pepenode
La fornitura complessiva è fissata a 210 miliardi di token, distribuiti in un sistema che prevede continue bruciature per favorire la scarsità a lungo termine.
La tokenomics di $PEPENODE è stata progettata per sostenere la crescita del progetto e garantire un equilibrio tra sviluppo tecnico, incentivi per la community e attività di marketing. La fornitura totale è fissata a 210 miliardi di token, distribuiti tra più aree strategiche.
Il 35% dei token è destinato allo sviluppo del protocollo, con l’obiettivo di supportare in modo continuativo l’evoluzione di Pepenode e consolidare il suo ruolo di primo ecosistema mine-to-earn.
Un altro 35% è riservato a economia e treasury, comprendendo iniziative per il business development, collaborazioni e attivazioni mirate alla community.
Per ampliare la diffusione del progetto, il 15% dei token finanzierà campagne di marketing virale, sia organiche sia a pagamento, con particolare attenzione ai mercati di riferimento principali.
Il 7,5% sarà invece destinato ai premi in NODE Rewards, ovvero le ricompense per la community, inclusi programmi di staking, giveaway ed eventi promozionali.
Un ulteriore 7,5% sosterrà il listing del token su exchange centralizzati e decentralizzati, facilitando la sua accessibilità al pubblico globale.
Oltre alla distribuzione base, Pepenode prevede anche ricompense in altre meme coin come $PEPE e $FARTCOIN, destinate ai migliori miner in classifica attraverso airdrop dedicati.
Conclusione
Pepenode si colloca in una fase del mercato in cui le meme coin stanno cercando di passare da strumenti puramente speculativi a progetti con utilità concreta e meccaniche innovative.
Il modello proposto si distingue per la sua tokenomics deflazionistica, le dinamiche di gioco integrate e gli incentivi pensati per la community sin dalle prime fasi.
Con staking e mining virtuale già operativi durante la prevendita, il progetto offre agli utenti la possibilità di testare le sue principali funzionalità prima del debutto ufficiale sugli exchange, proponendo un approccio più interattivo rispetto a quello tradizionalmente adottato nel settore.
In collaborazione con ClickOutMedia
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