Nuova Zelanda, dal 18 novembre niente segnale per il Note 7

I possessori del phablet non saranno in grado di connettersi con nessun operatore telefonico.

Malgrado le sue vicissitudini, il Galaxy Note 7, se si esclude il problema del rischio esplosione, rimane uno dei più potenti smartphone sulla piazza. Sarà forse questo uno dei motivi che ha fatto desistere molti possessori del phablet a non disfarsene malgrado le raccomandazioni delle associazioni dei consumatori e di Samsung stessa.

La casa sudcoreana, dopo aver lanciato più di un "Recall", chiuso la produzione e le vendite del phablet, ha lanciato via software un aggiornamento che ne limita l’uso della batteria. Ma sono ancora alti i numeri dei felici possessori che non pensano affatto di disfarsene: emblematica la situazione europea, in cui il 57% degli utenti non ha ancora sostituito il Note 7.

Galaxy Note 7
Galaxy Note 7

Un ulteriore tentativo di Samsung per cercare di far desistere i clienti dal continuare a usare il dispositivo si registra in Nuova Zelanda. In un comunicato stampa, la casa sudcoreana ha dichiarato che, a partire dal 18 novembre, tutti gli operatori telefonici mobile neozelandesi bloccheranno l'accesso al segnale allo sfortunato dispositivo.
A partire da quella data, nessun Galaxy Note 7 in terra neozelandese sarà capace di inviare e ricevere SMS, fare telefonate o collegarsi al Web tramite gestore mobile.

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