L’ennesimo raggiro ruba account si sta diffondendo in questi giorni. I ricercatori, esperti di sicurezza informatica, hanno individuato una nuova truffa che mette in allarme l’utente con una falsa comunicazione nella quale si legge che Meta ha deciso di eliminare l’account Facebook della vittima.
Questa volta però non si tratta di email, bensì di veri e propri messaggi inviati su Messenger, l’applicazione di messaggistica istantanea collegata proprio al social network di Meta. Tra le motivazioni di questa fantomatica decisione ci sono presunte violazioni delle linee guida della piattaforma da parte dell’utente.
All’interno del messaggio, che sembra essere stato inviato da Meta, sono contenuti anche dei link di phishing. Infatti, l’obiettivo dei criminali, inventori della nuova truffa su Facebook, è quello di ottenere le credenziali di accesso degli utenti per rubarne l’account personale.
Truffa su Facebook: il falso messaggio di Meta
Come riconoscere la nuova truffa che su Facebook cerca di rubare il tuo account? Semplice, basta conoscere il falso messaggio che i cybercriminali spacciano per una comunicazione ufficiale di Meta: “Ciao Avviso sull’account! Abbiamo deciso di eliminare definitivamente il tuo account Facebook, poiché abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da altri account che segnalavano il tuo account. Abbiamo preso questa decisione dopo un’attenta valutazione, in conformità con la nostra politica di tutela della proprietà intellettuale“.
Il consiglio degli esperti è quello di non credere subito a questi messaggi. Anche se sembrano essere comunicazioni ufficiali è bene non agire immediatamente. Prima è meglio analizzare bene la comunicazione e nel caso di dubbi dovresti contattare l’assistenza ufficiale di Meta. Non farlo però scrivendo nella chat dove hai ricevuto il messaggio.
Inoltre, è fondamentale non cliccare mai su link contenuti in questi messaggi di dubbia provenienza. Questi link rimandano a pagine di phishing pericolosissime dove i tuoi dati e le tue informazioni vengono immediatamente rubate con il conseguente furto di identità, come avviene su Instagram.
