Lavoro minorile, Samsung blocca i rapporti con fornitore cinese

Un’azienda della supply chain di Samsung è rea di aver impiegato minori nelle proprie attività lavorative.

Attraverso una nota ufficiale, Samsung Electronics ha annunciato di aver sospeso qualsiasi rapporto commerciale con la società cinese Dongguan Shinyang Electronics Co. Ltd., impegnata nella supply chain di Samsung e operante come sussidiaria di Shinyang Engineering Co. Ltd., accusata di impiegare forza lavoro minorile all’interno dei suoi stabilimenti.

La notizia era emersa la settimana scorsa grazie all’attività della ONG China Labour Watch (CLW), secondo cui sarebbero stati trovati diversi minorenni impegnati attivamente nella catena di produzione.

Nonostante Samsung conduca regolarmente controlli per verificare il corretto funzionamento del proprio business presso i fornitori, è stata trovata evidenza della violazione ed è stato immediatamente preso il provvedimento di interrompere i rapporti applicando la politica di "tolleranza zero" sul lavoro minorile da parte del costruttore sud coreano.

I tre audit condotti tra il 2013 ed il 25 giugno non avevano mostrato nulla di anomalo, ma la verifica di CLW ha fatto emergere la problematica pochi giorni dopo, il 29 giugno 2014.

Samsung comunica che qualora venisse definitivamente comprovato l’impiego di forza lavoro minorile all’interno degli stabilimenti del fornitore Dongguan Shinyang Electronics Co. Ltd., qualunque forma di rapporto verrà interrotta definitivamente.

L’azienda sud coreana ha infine affermato che “verrà rafforzato il controllo sui processi di assunzione non solo presso i suoi centri di produzione, ma anche presso i fornitori, al fine di evitare che tali avvenimenti accadano nuovamente”.

Samsung logo

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