Instagram sfocherà le immagini di autolesionismo

Instagram prenderà delle misure di sicurezza per evitare di continuare ad essere un mezzo di diffusione di immagini e messaggi sbagliati.

Una misura necesaria, per rendere Instagram un posto più sicuro e – siamo onesti – anche per tutelare il social network da eventuali ritorsioni legali dovute alla visione di contenuti forti da parte di soggetti vulnerabili. La piattaforma non eliminerà i contenuti relativi all’autolesionismo, ma li sfocherà e renderà visibili solo se espressamente richiesto.

Una misura che giunge in concomitanza con il Safer Internet Day, un giorno di sensibilizzazione nel quale iniziative, offerte degli operatori, incontri ed informazione vanno nella stessa direzione: rendere Internet un luogo migliore, a salvaguardia dei più giovani e di chi possa trovarsi di fronte ai contenuti in assenza delle necessarie difese.

Instagram: un velo sull’autolesionismo

La decisione dell’azienda non è improvvisa e trova le sue fondamenta in un terribile evento accaduto qualche tempo fa, più precisamente nel 2017, quando la quattordicenne Molly Russell ha deciso di togliersi la vita. I suoi genitori si sono accorti che la figlia aveva guardato diversi contenuti su Instagram relativi all’autolesionismo ed al suicidio. Chiaramente, la visione di determinate immagini può avere un’influenza molto forte sul comportamento di giovani che, evidentemente, si trovano in uno stato di debolezza psicologica ed emotiva.

Dunque, la decisione è stata quella di porre un freno alla diffusione di questo genere di contenuti perché Instagram non diventi un luogo in cui è facile imbattersi in influenze negative.

Le immagini saranno sfocate, un po’ come accade su Facebook per quelle il cui contenuto è reputato violento, ma basterà un tap perché diventino visibili. Verrebbe da pensare che, a questo punto, sarebbe più efficace l’utilizzo di un algoritmo per individuarle ed eliminarle direttamente dalla piattaforma, utilizzando lo stesso trattamento riservato alle fotografie considerate pornografiche.

Tuttavia, secondo il team di Instagram – il cui responsabile è Adam Mosseri – non è la scelta migliore. Infatti, la presenza di determinati contenuti potrebbe rivelarsi, paradossalmente, anche uno strumento di aiuto per coloro che attraversano un momento difficile e cercano sostegno attraverso il social network da chi è nella loro stessa situazione.

Al momento, la nuova misura di sicurezza di Instagram non è ancora attiva e non si sa quando accadrà. Siamo abbastanza persuasi che, sebbene l’impegno sia apprezzabile, potrebbe comunque essere insufficiente: la diffusione di massa dei social network, e delle tante piattaforme di messaggistica istantanea, ha reso possibile la condivisione di contenuti di qualsiasi genere, anche pericolosi. L’unico modo per ridurre i pericoli che possono insediarsi sui social è probabilmente la prevenzione e l’educazione dei più giovani all’utilizzo delle piattaforme online e di Internet.

Fonte: Slashgear

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