IFA 2016: Samsung e Mercedes Benz, la chiave elettronica sarà nello smartphone

Ll’utente sarà in grado di aprire le portiere e avviare il veicolo anche a cellulare spento.

Mercedes-Benz e Samsung alleati per le Smart Car. All’IFA 2016 di Berlino le due società hanno presentato congiuntamente una nuova tecnologia che permette di aprire le portiere dell'auto attraverso uno smartphone e di avviare anche il motore del veicolo.
A gestire il riconoscimento tra automobile e smartphone, ossia l'autenticazione per l'accesso, ci pensa un'app specifica sviluppata da Mercedes. Nel sostrato, il sistema che rende possibile questa chiave elettronica di nuova generazione si chiama eSE (embeddede Secure Element) ed è una specie di evoluzione della tecnologia NFC orientata a gestire applicazioni che necessitano di un livello di sicurezza particolarmente evelvato, come ad esempio i sistemi di pagamento, l'autenticazione per il cloud computing, la vendita di biglietti, i mezzi di trasporto, l'accesso a database aziendali, ecc.

Mercedes-Benz - Samsung (chiave elettronica con sistma eSE)
Mercedes-Benz – Samsung (chiave elettronica con sistma eSE)

Questo nuovo sistema messo a punto da Samsung in collaborazione con Mercedes-Benz si presenta come inedito ed originale in quanto – proprio grazie alle eSE – permette al titolare dell'auto di sbloccare le portiere e accendere il motore dell’auto anche nel caso in cui lo smartphone sia spento (perché magari non ha carica sufficiente).
Per il momento non è noto su quali veicoli Mercedes installerà la nuova tecnologia, né quali siano gli smartphone Samsung abilitati. Probabilmente bisognerà attendere ancora qualche mese per il lancio delle prime Mercedes con a bordo questa innovativa tecnologia. Qualcuno pensa che in futuro un sistema basato sull’eSE potrebbe essere integrato anche nella linea di orologi intelligenti Samsung Gear. Dunque lo sblocco delle portiere e l’avvio potrebbe un giorno avvenire direttamente dal polso.

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Al solito però non è tutto oro ciò che luccica. Questo nuovo sistema intelligente di sblocco portiere presenta alcuni aspetti non proprio positivi. Ad esempio, il riconoscimento tra smartphone e veicolo – com'è possibile vedere dal video – non è del tutto istantaneo, ma necessita di qualche attimo (mezzo secondo circa) per andare a buon fine; per di più il guidatore ha bisogno di avvicinare molto il device all'auto e di posizionarlo in un determinato punto, cioè quanto più possibile in prossimità del chip NFC integrato all'interno delle portiere.

Ciò detto, tecnologie come questa fanno ben sperare per il futuro dell'automobile. C'è chi ipotizza ulteriori applicazioni per l’eSE. Per dirne una: il chip NFC potrebbe essere programmato per riconoscere non solo uno, ma più guidatori diversi. In virtù di questo, dunque, l'auto, a seconda dell’utente riconosciuto, potrebbe impostare un differente profilo di guida (altezza dei sedili, regolazione del piantone dello sterzo, orientamento degli specchietti retrovisori, temperatura dell'abitacolo, ecc.)

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