Honor: ufficiale il nuovo chipset Kirin 820 5G

Honor ha presentato, nell’evento in cui ha annunciato i nuovi Honor 30S e Play 9A, anche il chipset per device midrange Kirin 820 con supporto al 5G.
Honor: ufficiale il nuovo chipset Kirin 820 5G

Durante l’evento appena svoltosi da parte del produttore cinese Honor, non sono stati annunciati e presentati soltanto dispositivi mobili. La casa cinese ha tolto i veli anche al processore a 7 nanometri per device midrange proprietario, Il Huawei HiSilicon Kirin 820 con supporto alle reti 5G.

Honor: il Kirin 820 5G è l’erede del Kirin 810

Sebbene il SoC di casa Huawei risulti essere l’erede del precedente Kirin 810, bisogna calcolare che a bordo troviamo anche il supporto per la connettività 5G, per la prima volta su un processore di fascia media della casa e non soltanto su device top di gamma, come è avvenuto finora.

E’ interessante notare come sia Qualcomm che Huawei stiano portando la connettività 5G anche sui device midrange della gamma.

Dall’analisi emersa dall’azienda cinese in fase di presentazione, si evince come il Kirin 820 5G abbia 8 core disposti in configurazione 1+3+4. C’è un core Cortex A76 con clock a 2,36 GH, in accoppiata ad altri tre core Cortex A76 con frequenza di clock a 2,2 GHz. I restanti quattro invece, sono core Cortex A55 con clock a 1,84 GHz.

Il Kirin 820 5G gode di una GPU Mali G57 con sei core, ma non è stata menzionata la velocità in fase di presentazione. C’è una nuova funzionalità chiamata “Kirin Gaming + 2.0” che dovrebbe consentire boost significativi durante le sessioni di gioco.

C’è un core per la NPU e un Kirin ISP 5.0 all’interno del SoC. L’ISP è del 15% più efficiente dal punto di vista energetico ed offre una riduzione del 30% del rumore dell’immagine durante le fotografie con scarsa luminosità, grazie al supporto della riduzione del rumore dell’immagine della reflex BM3D. Lo stesso ISP viene utilizzato anche nel Kirin 990.

Il Kirin 820 5G offre un incremento delle prestazioni del 27% rispetto al precedente Kirin 810. Grazie ad un miglioramento del 38% nelle capacità della GPU, ed un miglioramento delle prestazioni dell’IA del 73% grazie alla nuova NPU, il chipset è in grado di competere anche con i SoC top di gamma dello scorso anno, nonostante esso sia un processore midrange.

Supporta le reti Stand Alone e NSA, il 5G dual-mode e cinque bande di frequenza: n1, n3, n41, n78, n79. Al momento l’unico device che lo supporta è il nuovo Honor 30S appena presentato, ma sicuramente il gruppo cinese Huawei-Honor lo implementerà nei device di futura uscita.

Fonte: Gizmochina

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