Google Pay: diventerà un portale per gli acquisti?

Google starebbe studiando un metodo per permettere le micro-transazioni e gli acquisti all’interno della sua app per i pagamenti contactless, Pay.
Google Pay: diventerà un portale per gli acquisti?

Secondo quanto trapelato online, Google vorrebbe trasformare il suo sistema NFC di pagamenti in un portale di ecommerce per gli acquisti… soltanto che in realtà un sito simile esiste già… ma non è ciò che avrebbe in mente la compagnia; procediamo con ordine.

Google Pay si affiancherà a Google Shopping?

Google Pay è il principale metodo per i pagamenti contactless sui dispositivi aventi il sistema operativo Android; il colosso di Mountain View però potrebbe avere maggiori ambizioni per l’applicazione rispetto alla semplice memorizzazione delle carte di credito. Il rapporto trapelato dal portale The Information afferma che l’app potrebbe sì diventare un portale per gli acquisti online se i rivenditori e le società di consegne decidessero di aderirvi.

Le informazioni emerse online finora segnalano che BigG stia lavorando ad una revisione totale dell’app di GPay, la quale potrebbe introdurre collegamenti interni a stazioni di servizio, mini-market, ristoranti ed altri locali esercenti con i quali interagire per le micro-transizioni; sarà l’utente stesso ad effettuare gli ordini pagando le attività senza dover mai uscire dall’app Pay.

Sì, lo sappiamo, la società ha già un app e una piattaforma per ordinare da diversi negozi; ovviamente ci riferiamo a Google Shopping, ma in questo caso si tratterebbe di un altro tipo di software, dalla natura simile ma differente.

GShopping è infatti uno strumento messo a disposizione del colosso americano che permette ai rivenditori e alle società aventi portale di ecommerce di pubblicizzare i prodotti fisici su Google; gli utenti potranno così confrontare – con pochi click – le varie offerte sugli articoli di proprio interesse. Shopping funziona più come un motore di ricerca, entro il quale si trovano i prodotti, gestibili anche mediante la filtrazione dei risultati in base a parametri prestabiliti.

L’idea di Pay 2.0 (chiamiamola così…) in realtà è ben diversa; essa si fonda su di una partnership con le singole realtà, cosicché da permettere ai clienti di fare compere, acquistare servizi, pagare le bollette, fare il rifornimento e molto altro senza mai dover uscire dall’app, accedere ad un’altra, uscire nuovamente, pagare e via dicendo.

Ad oggi il report di The Information menziona anche che la compagnia di Palo Alto stia parlando con i commercianti per implementare il tutto, quindi la funzionalità esclusiva della rinnovata Pay si troverebbe ancora in fase di sviluppo precoce. Dulcis in fundo, Google sarebbe in procinto di lanciare una carta di debito fisica per Pay, come accadde con Wallet diversi anni fa.

 

Fonte: The Information

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