Galaxy Note 7, il ritiro potrebbe costare 1 miliardo di dollari

Il danno economico non supererebbe, però, il 5% delle entrate previste da Samsung per il 2016.

Secondo Bloomberg, l’operazione di ritiro dei Galaxy Note 7 potrebbe costare a Samsung fino a un miliardo di dollari. Sono circa 2,5 milioni i flagship col pennino la cui batteria potrebbe esplodere venduti in totale nelle due settimane dal lancio. Dalle stime fatte, un dispositivo ogni 24 potrebbe essere affetto da questo problema.

Samsung Galaxy Note 7
Samsung Galaxy Note 7

Malgrado ciò, il danno economico per Samsung non costituirebbe che il 5% del reddito netto totale previsto dall'azienda sudcoreana per l'annata 2016. Il danno in questione, però, oltre a scalfire l'immagine di Samsung, ha vanificato, di fatto, il vantaggio rispetto all'iPhone: è crollato il numero di unità che avrebbero potuto essere vendute in attesa dell'uscita del melafonino.

Anche se Samsung ha bloccato la vendita in 10 mercati importanti (Italia compresa), non tutto è perduto: per l'analista Bryan Ma, della IDC di Singapore, la velocità con cui il gigante tecnologico asiatico ha impostato questa operazione potrebbe contribuire ad arginare considerevolmente i danni che, inizialmente, sembravano pesantemente più negativi.

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