Ericsson punta tutto sull'Estremo Oriente

Il paese più popolato del mondo
non può che fare gola a tutti i responsabili marketing delle grandi aziende
mondiali. La Repubblica Popolare Cinese è certamente il mercato del futuro anche
per le telecomunicazioni. Per questo Ericsson sta pensando di concentrare molti
dei prossimi sforzi di mercato in Cina. Alcune nuove fabbriche potrebbero essere
aperte tra breve, forse anche quella dove si costruiranno i terminali 3G sviluppati
con Sony.

Kurt Hellströem, direttore generale
di Ericsson, nell’ultimo mese ha visitato ben tre volte la Cina. Hellströem
ha affermato che il mercato cinese ha un enorme potenziale di crescita, più
di quello americano e crede che vi siano molti fattori che lasciano intuire
che questo paese possa presto divenire il mercato principale di Ericsson. Hellströem
si dice fiducioso sul fatto che Ericsson possa conquistare gran parte del mercato
cinese, nonostante abbia adottato il CDMA come standard principale e non il
GSM. Nonostante Ericsson sia specializzata
soprattutto sul GSM è sicura di poter essere competitiva anche sulle
altre reti.

Intanto mentre tutte le fabbriche
Ericsson presentano bilanci in rosso, quelle di Pechino e di Najing sono in
netto guadagno. Appare ovvia quindi la scelta di Ericsson di concentrarsi su
questo mercato che è l’unico che le sta dando delle soddisfazioni a livello
economico. Dall’inizio dell’anno la crescita del mercato cinese pare inarrestabile,
con un impressionante dato di 4 milioni di nuovi clienti al mese. Di questo
passo la Cina supererà gli USA entro la fine dell’anno.

Ericsson ha cominciato la produzione
di terminali per il mercato cinese e da poco ha lanciato un telefonino dal basso
costo, l’ A2638sc. Nel prossimo futuro delle fabbriche cinesi di Ericsson, oltre
ad un aumento della produzione dei cellulari dedicati al mercato interno, ci
saranno senza dubbio i nuovi terminali 3G sviluppati negli uffici di Londra
congiuntamente con Sony.

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