Ragnar Back, direttore generale
 della divisione Asia-Pacifico di Ericsson, ha confermato che la casa svedese
 è fortemente interessata al mercato asiatico e nei prossimi anni questo interesse
 si concretizzerà con un forte aumento della forza lavoro attualmente impiegata
 negli stabilimenti Ericsson in Cina, che passerà dalle attuali 29 mila unità,
 a oltre 58 mila unità nel 2005.
Lo stesso Back annuncia che Ericsson
 prevede di aumentare, in questo modo, il valore delle esportazioni dalla Cina,
 dagli attuali 1.500 milioni di dollari, a 4.500 milioni di dollari nel 2005.
 Ci si rende ben conto che la cosa strida e non poco con l’ondata di licenziamenti
 effettuata da Ericsson, nel corso dell’ultimo anno, in Europa, dove la manodopera
 è notevolmente più cara rispetto al Sud Est Asiatico.