Google ha recentemente scoperto una falla di sicurezza nel suo browser. Infatti, tutti gli utenti che utilizzano regolarmente Chrome sono in pericolo. Proprio ieri, lunedì 3 giugno, l’azienda ha reso disponibili delle patch per risolvere tre problemi di sicurezza all’interno del browser. Uno di questi è stato utilizzato attivamente durante attacchi reali ha comunicato Big G.
L’identificativo della vulnerabilità è CVE-2025-5419. Questa gravità è stata classificata dagli esperti di cybersecurity come ad alta gravità. Inoltre, è stata segnalata come una falla di lettura e scrittura. Nello specifico, dal documento ufficiale che descrive il bud sul National Vulnerability Database (NVD) del NIST, si legge:
La lettura e scrittura fuori dai limiti in V8 in Google Chrome, nelle versioni precedenti alla 137.0.7151.68, consentiva a un attaccante remoto di sfruttare potenzialmente una corruzione dell’heap tramite una pagina HTML appositamente creata.
La conferma della nuova grave vulnerabilità di Chrome è arrivata da Google stessa che ha ammesso il problema e i relativi rischi che ne derivano per gli utenti: “Siamo a conoscenza dell’esistenza di un exploit per CVE-2025-5419 in circolazione“. Non è certo la prima volta che viene scoperta una vulnerabilità.
Sembra però che il browser stia vivendo un periodo particolarmente burrascoso. Da un lato le pressioni degli Stati Uniti affinché non sia Google a tenere il monopolio e quindi sia venduto a un’altra proprietà. Dall’altro le diverse estensioni pericolose scoperte in Chrome che hanno messo in pericolo milioni di utenti.
Cosa fare contro la nuova falla scoperta in Chrome
Contro la recente falla di sicurezza scoperta in Google Chrome gli esperti consigliano di aggiornare immediatamente il browser alle nuove versioni in base al sistema operativo sul quale si utilizza l’applicazione del colosso di Mountain View:
- Windows e macOS versione 137.0.7151.68/.69;
- Linux versione 137.0.7151.68.
Non solo chi usa Chrome dovrà aggiornare il browser. Infatti, gli esperti consigliano di effettuare un aggiornamento alla versione più recente, non appena disponibile, anche a chi utilizza browser basati su Chromium come Microsoft Edge, Brave, Opera e Vivaldi. Quindi non c’è da perdere altro tempo.
