Con il ritiro di NTL Mobile, uno dei sei concorrenti,
si è conclusa in Inghilterra la tanto discussa gara per l’assegnazione
delle cinque licenze per i telefonini UMTS.
La gara, durata quasi due mesi, si è conclusa
con l’incasso per il governo inglese della ragguardevole cifra di 22.5 miliardi
di sterline, equivalenti a circa 75 mila miliardi di lire.
Fra le aziende vincitrici solo TIW è una
‘new entry’, le altre quattro (Vodafone, BT, Orange e One2One sono da tempo
impegnate nel mercato delle telecomunicazioni inglesi.
L’assegnazione delle licenze rappresenta un successo
soprattutto per Vodafone, che per una somma vicina ai 20 mila miliardi di lire,
ha conquistato la licenza ‘B’, la migliore fra quelle disponibili, con uno spettro
di frequenze più esteso.
NTL Mobile, la società formata da NTL e
da France Telecom, ha presentato la rinucia ufficiale martedì mattina,
annunciando che seguirà altre vie per arrivare sul mercato della telefonia
mobile inglese. È probabile quindi che NTL e France Telecom parteciperanno
al tentativo di acquisizione di Orange, destinata ad essere svenduta da Vodafone.
La mossa sembra sensata per tutte le compagnie
che non sono riuscite a conquistare una licenza UMTS, visto che con l’acquisto
di Orange otterranno anche una rete GSM già collaudata. È anche probabile
che Orange sarà venduta ad un prezzo interessante, dopo i debiti che
ha dovuto contrarre per affrontare l’acquisto della licenza di terza generazione.