Apple nei guai? Accusata di aver trasmesso un video fake al WWDC 2024

Apple questa volta è davvero nei guai? In queste ore stanno muovendo l'accusa di aver trasmesso un video fake al WWDC 2024.
Apple nei guai? Accusata di aver trasmesso un video fake al WWDC 2024

Apple potrebbe essere nei guai questa volta. L’accusa mossa all’azienda è quella di aver trasmesso un video fake al WWDC 2024. Nello specifico, gli investitori non hanno mandato giù il forte ritardo con cui l’azienda è arrivata sul mercato con Apple Intelligence. Ma non è tutto.

Infatti, come riportato dai colleghi di wccftech che hanno pubblicato la notizia, “l’esperienza Siri personalizzata è stata il culmine degli sforzi di Apple nell’ambito dell’intelligenza artificiale, il cui rilascio al pubblico era previsto per l’inizio di quest’anno“.

Da questo, un azionista Apple, Eric Tucker, ha intentato una class action contro l’azienda. Secondo l’accusa, Casa Cupertino “avrebbe rilasciato false dichiarazioni in merito alla funzionalità Siri personalizzata, annunciata lo scorso anno contemporaneamente alla WWDC“.

Apple e la denuncia a suo carico

La denuncia nei confronti di Apple recita così: “A insaputa degli investitori, al momento della WWDC del 2024 Apple non aveva un prototipo funzionale di queste funzionalità avanzate di Siri basate sull’intelligenza artificiale e non aveva basi ragionevoli per credere di poter realizzare il prodotto pubblicizzato entro il ciclo di vita dell’iPhone 16, se mai lo farà“.

Un post di The Daring Fireball denunciava anche che il video con le funzionalità di Siri personalizzata fosse un fake. In un’intervista recente però l’azienda di Cupertino ha dichiarato che fosse autentico e che le funzionalità erano funzionanti.

C’è questa narrativa in giro che si trattasse solo di un demoware. No. Stavamo filmando un vero software funzionante, con un vero modello linguistico di grandi dimensioni, con una vera ricerca semantica, questo è ciò che avete visto“, ha dichiarato Greg Joswiak, responsabile del marketing di Apple.

Al momento c’è solo da aspettare cosa succederà e chi avrà ragione. Nel frattempo la class action è stata intentata. Inoltre, l’azienda ha detto la sua, affermando che il video era reale e non un demoware.

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