Amazon mira a sfidare Google, Apple e Microsoft

Secondo quanto si apprende, il piano di Amazon per il suo ecosistema di applicazioni potrebbe diventare un punto di svolta per molti sviluppatori.
Amazon mira a sfidare Google, Apple e Microsoft

Amazon ha deciso che l’azienda spera davvero di attirare più sviluppatori per i suoi app store Android e Fire OS. Quindi, seguendo le orme di Apple (e Google), ha annunciato un nuovo piano: “Amazon Appstore Small Business Accelerator Program“. Questo ridurrà la quota di reddito degli sviluppatori.

Amazon creerà un programma vantaggioso gli sviluppatori

Tuttavia, Apple e Google hanno ridotto il tasso di commissione per i primi $ 1 milione di entrate degli sviluppatori dal 30% al 15%. L’approccio di Amazon è leggermente diverso: la quota di fatturato dell’OEM americano è leggermente superiore, al 20%, ma pare che offrirà anche alle aziende che svilupperanno software dedicato un ulteriore sconto del 10% sotto forma di “Crediti promozionali Amazon Web Services“.

In altre parole, se l’applicazione dell’utente utilizzerà il servizio cloud di Amazon, Amazon Web Services (AWS), l’utente deve solo dare il 10% del reddito ad Amazon. Il restante 90% apparterrà agli sviluppatori.

Proprio come il piano di Apple, anche quello di Amazon richiede che gli utenti facciano una domanda in merito. Lo sviluppatore può anche perdere l’idoneità a partecipare al programma. Qualora il reddito superi la quota $ 1 milione, l’azienda verrà automaticamente rimossa dall’elenco e dovrà presentare domanda di nuovo nel secondo anno. Al contrario, Google è più semplice, addebitando solo una commissione del 15% sul primo milione di dollari di entrate dello sviluppatore.

Inoltre, le entrate non sono tutto: Fanhouse ha criticato Apple la scorsa settimana, affermando che un’applicazione progettata per avvantaggiare i creatori piuttosto che i suoi sviluppatori potrebbe generare molto più di $ 1 milione di guadagni. Ma se si paga una commissione del 30% dal reddito, questo meccanismo non funzionerà. Fanhouse ha affermato che il 90% delle sue entrate è stato pagato ai creatori e ha accusato Apple di chiederle ancora di pagare il 30% delle sue entrate come commissione.

La causa tra Apple ed Epic Games è ancora in corso. Questa disputa legale riguarda principalmente il compenso dell’azienda in Cupertino in merito alle transazioni in-app.

Ma i critici sostengono che le commissioni che aziende come Apple addebitano per i loro servizi superino di gran lunga le commissioni richieste dai processori di pagamento. %.

Fonte: Amazon

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