Echo 2020: il nuovo chip a servizio degli utenti

Il processore AZ1 Neural Edge di Amazon renderà i comandi vocali di Alexa ancora più veloci: ecco tutte le indiscrezioni a riguardo.
Echo 2020: il nuovo chip a servizio degli utenti

Amazon ha appena lanciato la sua una nuova gamma di altoparlanti intelligenti Echo 2020, stando ad un’indiscrezione – avrebbe collaborato con MediaTek per la costruzione del chipset che alimenta i device, vale a dire l’AZ1 Neural Edge.

AZ1 Neural Edge su Echo: dettagli

Chiamato AZ1 Neural Edge, il processore che troviamo sui nuovi modello di Echo del 2020 – l’Echo Dot è in vendita su Amazon a soli

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59,99 euro – porta alcune delle funzionalità di Alexa sui dispositivi del colosso statunitense. Tuttavia, l’arrivo del nuovo chip non significa che gli altoparlanti funzioneranno senza connessione, ma che con AZ1 MediaTek le performance saranno più elevate.

A cosa dobbiamo queste ottimizzazioni? Detto francamente, bisogna ringraziare la memoria integrata aggiuntiva, che permetterà – a dirla breve – ai nuovi Echo ed Echo Show 10 di rispondere alle richieste degli utenti più velocemente. Inoltre, questi due dispositivi supportano il modello vocale completamente neurale.

Scendendo nei dettagli, il processore AZ1 Neural Edge di MediaTek riduce, sui nuovi dispositivi Echo, il consumo energetico di 20 volte, mentre l’elaborazione della voce è, in media, due volte più veloce e l’uso della memoria è diminuito dell’85%.

A presentare il chip di Mediateck saranno solo cinque dispositivi, vale a dire il nuovo smart speaker Echo e i nuovi Echo Dot, Echo Dot con orologio ed Echo Dot Kids Edition e, infine, lo smart display Echo Show 10.

Sebbene si tratti di un processore nuovo di zecca, l’esperienza con i dispositivi abilitati per Alexa non cambierà drasticamente. In effetti, i miglioramenti si vedranno principalmente in termini di tempi di risposta di Alexa, ma in per quanto concerne le interazioni dell’utente con i dati vocali non vi saranno cambiamenti evidenti.

Purtroppo, non tutti gli utenti vedranno immediatamente i vantaggi dell’AZ1: in effetti, per cominciare, solo chi parla inglese (e residente negli Stati Uniti) sarà in grado di sfruttare l’elaborazione sul dispositivo.

Fonte: Androidheadlines

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