5G, BMW e SK Telecom la testano sulle connected car

Il video-streaming con camere a 360° è riuscito a sfruttare appieno 20GBps di banda sulla frequenza 28GHz.

Il 5G come tecnologia non è proprio dietro l’angolo – ci vorrà un bel po’ prima di veder spuntare un’offerta commerciale per l’utenza privata – ma molti player del settore sono già al lavoro da tempo per ottimizzarla.
Si tenga conto che la quinta generazione di telefonia mobile non sarà un canale a disposizione solo della telefonia e di dispositivi come smartphone, tablet e similari, tanti altri campi potranno fare uso di questa straordinaria infrastruttura di rete pressoché invisibile agli occhi (eccezion fatta per le torrette che emanano il segnale). Uno di questi campi sarà ad esempio l’automotive. Le auto connesse del prossimo futuro saranno in gran parte dipendenti dalla connessione mobile che gli permetterà un interscambio continuo di dati con i server del produttore o – perché no – del cloud personale del suo proprietario.

BMW T5 + SK Telecom (Test 5G)
BMW T5 + SK Telecom (Test 5G)

BMW e SK Telecom sono un passo avanti agli altri in questo. Qualche giorno fa infatti hanno testato la prima connessione per auto su rete 5G . La prova è avvenuta ovviamente in Corea del Sud (SK Telekom è il principale carrier del paese) e ha coinvolto la T5, un particolare modello di auto messo a punto da BMW. Lo scopo di questi test era vedere come si comportava (e se reggeva) una certa lunghezza d’onda utilizzata appunto per la tecnologia 5G.
Al BMW Driving Center di Yeongjong Island (Incheon) due auto T5, su ognuna delle quali è stato montato un kit di rice-tramissione del segnale 5G (28GHz) hanno percorso oltre 240.000 miglia per permettere ai ricercatori di capire la tenuta della tecnologia. Le cose pare siano andate discretamente bene, tant’è che i veicoli sono riusciti a raccogliere e trasmettere diversi contenuti audio-video contemporaneamente sfruttando una larghezza di banda da 20Gbps; più precisamente le T5 hanno girato e trasmesso in tempo reale video tridimensionali a risoluzione 4K, catturati con videocamere a 360° installate sia fuori che dentro il veicolo.

La buona riuscita dell’esperimento, va detto, è stata causata anche dal fatto che al momento sullo stesso network non transitavano altri dati, cioè la banda era a completa disposizione di questo test. Altre prove certamente saranno necessarie per capire le performance e i picchi di trasmissione su reti affollate da più dispositivi.

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