Qualcomm: 1,4 miliardi per i chip Nuvia

Importante operazione conclusa da Qualcomm per disegnare il futuro dei chip: acquisita con 1,4 miliardi di dollari la promettente Nuvia.
Qualcomm: 1,4 miliardi per i chip Nuvia

Il mondo dei chip sta trovando nuovi equilibri e nelle ultime ore il colpo grosso è stato assestato da Qualcomm con l’acquisizione della “piccola” Nuvia. Si tratta di un colpo importante perché Qualcomm torna a far propria l’ambizione concreta nel mondo dei chip, scaricando in divenire la fornitura ARM (oggi in mano a Nvidia) e ponendosi nuovamente in alternativa ai big del comparto.

Qualcomm, Nuvia è tua

Nuvia nasce dal lavoro di ex-Apple, il cui lavoro sui chip iPhone di Cupertino troverà ora sfogo e risorse sotto il brand Qualcomm, dove l’ambizione di certo non manca. A testimoniarlo è un’operazione da 1,4 miliardi di dollari da cui il gruppo spera di ricavare chip ad uso trasversale su smartphone, laptop, sistemi di infotainment e automotive. Immediata la felicitazione giunta da casa Microsoft, che in questa operazione vede crescere le speranze di poter disporre di una base hardware ad alta potenzialità su cui ottimizzare le performance dell’offerta Windows.

Qualcomm e Nuvia

Nella propria comunicazione ufficiale, Qualcomm spiega che con questa operazione vengono gettate le basi per lo sviluppo di CPU funzionali alla “generazione 5G”, scommettendo in una piena e solerte integrazione della tecnologia Nuvia sull’intero corpus di offerta Qualcomm. Nella propria comunicazione Qualcomm contempla, oltre al commento Microsoft, anche il plauso di gruppi quali Xiaomi, Google, OPPO, LG, OnePlus, Lenovo, HP, ASUS, Bosch, Continental, General Motors, Samsung e altri ancora. Di per sé anche solo questo elenco è un messaggio mandato al mercato: maggior concorrenza significa maggior innovazione, a beneficio dell’intero ecosistema. Ed è a questo che punta Qualcomm con questa scommessa: ad un ritorno di fiamma verso posizioni di prestigio laddove la convergenza tra architetture differenti porterà ad esprimere nuove potenzialità su nuovi mercati.

Fonte: Qualcomm

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