RIM BlackBerry Curve 9380

Introduzione

Alla costante rincorsa dei competitor internazionali, continua in questi mesi la transizione di RIM, che dovrebbe trovare la sua massima accelerazione quando il produttore canadese, reduce da un 2011 difficile, commercializzerà il nuovo sistema operativo pensato per i suoi smartphone, il BlackBerry 10.

RIM BlackBerry Curve 9380

Tutto quello che sta succedendo e succederà da qui a quel giorno non è però una roadmap che parla di immobilità, anzi: RIM qualche piccola novità l’ha portata, come NFC e il servizio BlackBerry Music, ma è tutto un preludio del passo importante dei prossimi mesi. Un passo necessario per restare sul mercato.

Confezione

Nella confezione di vendita del nuovo BlackBerry Curve 9380, che recensiamo oggi, c’è quanto ci serve, in pieno stile RIM. A disposizione, infatti, abbiamo il cavo dati USB, gli auricolari stereo con jack da 3.5 millimetri, il caricatore da viaggio, i manuali di istruzione.

RIM BlackBerry Curve 9380

La batteria è da 1230 mAh, e ha qualche difficoltà a portarci alla fine di una giornata molto piena come la nostra, tanto che a volte non abbiamo superato le sei del pomeriggio. Espandere la memoria del nostro smartphone è possibile, ma dovremo procurarci autonomamente una microSD, visto che RIM non la inserisce nella dotazione di vendita.

Primo Contatto – Funzioni e Materiali

Il nuovo BlackBerry Curve 9380 è uno smartphone candy bar full touchscreen, che opera in sistema duale UMTS – GSM quadribanda. Ampia la connettività, che annovera il bluetooth 2.1, il wi-fi b-g-n, l’HSPA e il cavo dati.

RIM BlackBerry Curve 9380

Esteticamente, abbiamo il solito form factor pensato da RIM per i suoi modelli privi di tastiera fisica. In particolare, di grande eleganza i tasti fisici a filo disposti sui dorsi dello smartphone, dove troviamo volume, attivazione della fotocamera… Leggero e compatto, 9380 offre un display da 16 milioni di colori, con risoluzione 480×360 pixel e 3.2 pollici di larghezza.

RIM BlackBerry Curve 9380

L’unica pecca che gli si possa imputare è una certa pigrizia del sensore di prossimità, disposto poco sopra: a volte non funziona correttamente, e mantiene, durante la conversazione vocale, attive le icone virtuali, con il risultato che potremo accedere a operazioni senza volerlo. Per il resto, abbiamo il solito led di stato mentre manca la videocamera frontale.

RIM BlackBerry Curve 9380

Sulla cover posteriore c’è invece la fotocamera da 5.0 megapixel, munita di flash led ma priva di autofocus. Sulla back cover anche l’altoparlante mono per il vivavoce. Nelle scocche troviamo pure l’accelerometro, il GPS, la bussola magnetica.

Primo Contatto – Dimensioni e Peso

Piccolo e compatto, abbiamo scritto nella pagina precedente. In effetti, RIM fa un ottimo lavoro per rendere portabile al 100% questo nuovo Curve.

RIM BlackBerry Curve 9380

9380 misura 109 millimetri di altezza, 60 di larghezza, 11.2 di spessore, e ha un peso pari solamente a 98 grammi. Niente male davvero, anche se la back cover posteriore lucida comporta qualche rischio di scarsa presa sullo smartphone, che può sgusciare come una saponetta.

RIM BlackBerry Curve 9380

Niente di grave, in ogni caso, ma dovremo starci attenti almeno nei primi periodi. Il display touchscreen capacitivo multitouch funziona senza problemi alle nostre sollecitazioni, e nella parte bassa della nostra cover frontale abbiamo a disposizione i soliti quattro pulsanti di RIM (inizio-fine chiamata e accensione-indietro-menù) oltre al comodo pad ottico centrale.

RIM BlackBerry Curve 9380

Sui dorsi, troviamo a destra il volume e l’attivazione della fotocamera, mentre a sinistra abbiamo l’ingresso della microUSB. Sopra, oltre al blocco del telefono abbiamo anche il jack delle cuffie.

In Prova – Il nostro test

Il nuovo 9380 non ha brandizzazioni e offre la versione 7.0 del BlackBerry OS come sistema operativo. E’ un software che abbiamo già imparato a conoscere, e grazie al quale possiamo accedere facilmente ai link rapidi, sempre disponibili nella parte bassa dello schermo, oltre alla funzione ricerca, che campeggia nella parte alta dello schermo, sulla destra.

RIM BlackBerry Curve 9380

Comodo pure visualizzare i contenuti in entrata, con le schermate poi organizzate a seconda delle nostre esigenze. Il menù è organizzato per icone, e in generale si nota una certa fluidità nella navigazione tra le diverse voci, segno dell’ottima integrazione tra il processore da 800 MHz e i 512 mb di memoria RAM.

RIM BlackBerry Curve 9380

La memoria interna per lo storage è invece di 512 mb, che sottintendono la necessità di procurarci una espansione già nelle prime fase di utilizzo del Curve. La parte telefonica di 9380 si fa notare per la buona ricezione e l’audio ampiamente nella media. Bene il vivavoce, che restituisce le tonalità vocali con buon calore e ottimo volume.

RIM BlackBerry Curve 9380

La messaggistica prevede una tastiera virtuale forse un po’ piccola ma precisa, e la solita difficoltà di coesistenza tra cartelle IMAP e sistema BIS. Per il resto, mail in push, in HTML e con pinch to zoom, con GMail che ci fa sincronizzare anche la nostra rubrica.

RIM BlackBerry Curve 9380

La parte multimediale vede un gap meno profondo tra il browser di serie e quelli visti su altri sistemi operativi e prodotti, ma non abbiamo ancora una velocità di caricamento fulminea. Mancano anche supporto a flash player e possibilità di navigare in modalità desktop.

RIM BlackBerry Curve 9380

Dal punto di vista del business, non ci possiamo lamentare di Documents to Go, applicazione che ci consente di visualizzare e aprire tutti i nostri soliti file di test. Inoltre, la App World di RIM funziona sempre meglio, tanto che finalmente troviamo programmi di uso corrente, già realtà di altri store virtuali.

RIM BlackBerry Curve 9380

La multimedialità passa dalla fotocamera da 5.0 megapixel munita di flash led ma non di autofocus, che riesce comunque a scattare buone foto e a girare video a 480p restituiti poi con fluidità nella galleria preposta.

RIM BlackBerry Curve 9380

Anche il GPS non ci ha dato grattacapi, mentre serve una crescita a livello di diffusione per l’NFC, ancora troppo marginale nonostante le ottime potenzialità.