HTC Touch Diamond2

Introduzione

Dopo Nokia e Samsung, anche HTC porta in Italia uno dei device mostrati per la prima volta a Barcellona, nello scorso GSMA Mobile World Congress. Si tratta del nuovo Diamond 2, un modello all-in-one completamente touchscreen, che punta a migliorare la user experience del Touch Flo, il sistema a sfioramento del produttore.

HTC Touch Diamond 2

Da Touch, a Diamond, per finire su questo Diamond 2, che oggi proviamo grazie alla collaborazione con Mobile Style. Vediamo se HTC è riuscita a crescere anche con il prodotto che mettiamo sul nostro banco di test.

Confezione

Un primo passo indietro rispetto al vecchio Diamond è rappresentato dalla confezione. Per quel modello, avevamo infatti un bel packaging a sezione di piramide, che dava grande lusso all’intera scatola.

HTC Touch Diamond 2

Stavolta, invece, HTC sceglie l’undestatement, leggi una normalissima confezione di cartone, nella quale troviamo una dotazione inferiore alle attese. Non troviamo, per esempio, una scheda di memoria di grande capacità, e nemmeno una custodia o un laccio da polso.

HTC Touch Diamond 2

A disposizione, infatti, abbiamo soltanto un cavo dati USB, l’auricolare stereo, una pellicola protettiva per l’ampio display, e poi i manuali, il cd rom con Active Sync, il caricatore da viaggio, la batteria da 1100 mAh (aumentata rispetto ai 900 di Diamond, con una crescita dell’autonomia, ora a un giorno e mezzo), e i vari manuali in carta, compresa una guida di avvio rapido. 

Primo Contatto – Funzioni e Materiali

Il nuovo HTC Touch Diamond 2 è quanto di più evoluto si possa trovare sul mercato oggi, dal punto di vista della connettività. Questo device è un candy bar completamente touchscreen, che opera in sistema duale GSM quadribanda – UMTS. In particolare, il protocollo veloce non solo può contare sull’HSDPA (dichiarati 7.2 Mbps), ma anche sull’HSUPA (2.0 Mbps).

HTC Touch Diamond 2

Oltre al GPRS e all’EDGE, a disposizione abbiamo anche il wi-fi e il bluetooth, che si aggiungono al cavo dati per mettere in contatto il nostro Diamond 2 e il pc di casa. Va sottolineato che a livello di stabilità del software, ognuno di questi protocolli è supportato e gestito senza delay, ritardi o imprevisti: dal bluetooth al wi-fi, dal GPRS all’HSDPA, tutto funziona alla perfezione.

HTC Touch Diamond 2

Esteticamente, però, abbiamo un passo indietro rispetto al vecchio Diamond, forse sempre a proposito di quell’undestatement in cui HTC sembra aver creduto per questo Diamond 2. Stavolta, infatti, abbiamo una cover posteriore completamente nera, in plastica, e liscia. La parte frontale dà qualche garanzia in più, perché la cornice che incorpora l’ampio display è di alluminio satinato.

HTC Touch Diamond 2

Discutibile, e destinata a dividere, invece, la scelta del produttore di rendere specchiata l’intera superficie. Se avete visto la videoprova del terminale, e anche la nostra diretta unboxing di qualche giorno fa, vi siete già resi conto che sembra di avere a disposizione uno specchio vero e proprio, piuttosto che un display luminoso; ci piacerebbe che i produttori pensassero a qualche trattamento superficiale antiriflesso per permettere la visuale ottimale anche in presenza di forte luce.

HTC Touch Diamond 2

In penombra, invece, nessun problema, anche perché lo schermo è di qualità: 3.2 pollici, TFT attivo, e una risoluzione incredibile di 800×480 pixel, che cede qualcosa sotto la luce solare, ma che regala autentiche emozioni di nitidezza e contrasto al buio. L’intero display è touchscreen: ne vedremo più avanti le prestazioni.

BlackBerry Bold vs. HTC Touch Diamond 2

Sopra al display, troviamo due led di stato incorporati nella griglia dell’altoparlante, e la videocamera per le videochiamata. La vera fotocamera digitale di cui il device dispone è stata invece inserita sulla cover posteriore. La qualità è ottima, la funzione macro anche, ma dietro l’angolo c’è una scelta infelice di HTC: non è stato messo il flash led!

HTC Touch Diamond 2

Decisione davvero discutibile, perché non sembra figlia di una "destinazione d’uso" particolare di Diamond 2. Qui sembra che il lavoro sia stato lasciato a metà. Davvero un peccato. Anche perché, per altri fattori, il produttore ha convinto, come quando ha scelto di aggiungere accelerometro e chip GPS, integrati nella scocca. Entrambi funzionano senza delay o problemi a livello software. 

Primo Contatto – Dimensioni e Peso

A livello di ergonomia, sul nuovo Diamond 2 pesa la scelta di HTC di darci una cover posteriore in plastica, completamente liscia. L’impugnatura paga un po’ questa decisione, ma in generale la maneggevolezza del device è garantita da altre componenti.

HTC Touch Diamond 2

Soprattutto dalle dimensioni, che parlano di misure nella media, a tratti sorprendenti per un prodotto di questa caratura. Diamond 2 misura 108 millimetri di altezza, 53.1 di larghezza, e ha uno spessore limitato a 13.7 millimetri.

HTC Touch Diamond 2

Il peso, poi, conforta la sensazione di solidità, con i suoi 117.5 grammi. Niente male, quindi, una volta compreso come tenere fra le mani il telefono. Come già accennato abbondantemente, Diamond 2 non è provvisto di tastiera fisica, ma di un sofisticato sistema a sfioramento come il suo predecessore.

HTC Touch Diamond 2

Stavolta, però, il touchscreen resistivo è stato migliorato. Anche qui, finalmente, si tende all’iPhone di Apple per risposta del sistema e facilità di interazione, niente male, ed a beneficiarne è tutta l’usabilità del telefono.

HTC Touch Diamond 2

Sull’intero display si può cliccare direttamente con le dita, oppure utilizzando il pennino, a cui è stata stranamente tolta la clip magnetica. Peccato…

HTC Touch Diamond 2

Gli unici tasti fisici sulla parte frontale sono quelli che ci consentono di iniziare e finire le chiamate, il pulsante start, e l’ovvio Indietro. Nella parte inferiore, oltre al microfono c’è la presa per ricaricare il telefono, mentre sulla sommità troviamo l’accensione del terminale. Sentiamo la mancanza di un pad fisico, ma la reattività del terminale, unita alla sensibilità del touch mitigano l’assenza. 

HTC Touch Diamond 2

In Prova – Il nostro test

Il nuovo HTC Touch Diamond 2 è spinto da un processore Qualcomm a 528 MHz. La memoria ROM è pari a 512 mb, mentre la RAM è di 288 mb. Una volta avviato il sistema, all’utente non rimane poco a disposizione, e fortunatamente non abbiamo alcuna situazione di paralisi, come riscontrato talvolta su altri prodotti.

HTC Touch Diamond 2

C’è da sottolineare che il modello a nostra disposizione per la prova di oggi non sia brandizzato. Il sistema operativo è il solito: Windows Mobile, Professional, 6.1, con la possibilità di upgrade gratuito al 6.5 quando sarà disponibile. Il solito software? Sì e no, perché se da una parte non abbiamo novità a livello di contenuti applicativi, la veste grafica si impreziosisce di una, interessante interfaccia.

HTC Touch Diamond 2

A disposizione, abbiamo ovviamente Touch Flo, il software nel software inserito da HTC sui propri prodotti per aumentarne le capacità intuitive, e velocizzare l’accesso alle funzioni più utilizzate. Stavolta, però, non ci si è fermati qui. Oltre al sistema a sfioramento, una delle sorprese più interessanti passa dall’ingrandimento di tutti i menù contestuali (in ogni funzione) così da poterli usare con le sole dita, alla pressione del pulsante fisico "Start".

HTC Touch Diamond 2

Prima, trovavamo la triste tendina di Windows, e abbinamenti cromatici poveri e dallo scarso significato. Oggi invece compare una bella griglia, in stile Symbian, alla quale possiamo aggiungere tutte le funzioni che vorremo, per creare un pannello originale e unico, oltre che tagliato sulle nostre personalissime esigenze.

HTC Touch Diamond 2

Fortunatamente, i 528 MHz del processore sono più che sufficienti non a far decollare il sistema, ma a reggerne le operazioni in multitasking, e a rendere possibile un utilizzo senza delay o rallentamenti, che rappresentavano un po’ il problema primordiale di HTC. Oggi, invece, abbiamo un notevole miglioramento della user experience, perché tutto è a portata di mano. Non solo c’è G-Sensor ad aumentare le sensazioni nell’interazione con i giochi e la rotazione del display (ottima e senza rallentamenti o ritardi), ma a disposizione abbiamo anche una barra di ingrandimento, completamente a sfioramento, che ricopre in larghezza la parte sovrastante i pulsanti fisici.

HTC Touch Diamond 2

Tramite questa, possiamo beneficiare di una serie di possibilità: ingrandire la visualizzazione della schermata, effettuare funzioni di zoom sulle pagine web e sulle fotografie, e fare tante altre operazioni. Un’altra chance fornita da Diamond 2 è rappresentata dalla fitta rete di collegamenti riguardanti un contatto.

HTC Touch Diamond 2

Se leggiamo, per esempio, il messaggio di testo ricevuto da un contatto della nostra rubrica, potremo in un solo passaggio controllarne anche le chiamate o le e-mail ricevute. Una bella possibilità, considerato anche il carattere professionale di questo Diamond 2, che si regala i soliti applicativi ormai presenti su tutti i Windows Mobile.

HTC Touch Diamond 2

La parte telefonica del device si comporta molto bene per quanto riguarda la ricezione, mentre sulla parte audio va fatta una distinzione: promosso a pieni voti quello tramite l’altoparlante integrato, sufficienza risicata per il vivavoce, che ci dà modo di ascoltare bene, ma di essere ascoltati senza grande chiarezza dall’interlocutore, secondo il quale avremo qualche distorsione di troppo. La messaggistica è invece completa, e ovviamente si dota anche dell’ottimo client e-mail di windows mobile.

HTC Touch Diamond 2

Il T9 è davvero rapido, e l’usabilità beneficia della dimensione (oltre che della sensibilità) del display. Grazie ai 3.2 pollici, i pulsanti virtuali del tastierino alfanumerico (in verticale) e della tastiera estesa (in orizzontale) hanno una buona superficie, che rende facile il click delle nostre dita. Anche la navigazione web è ottimizzata alla perfezione.

HTC Touch Diamond 2

Il merito è di UMTS e HSDPA, che garantiscono un rendering rapido, insieme alle chance di zooming diretto tramite la barra a sfioramento dedicata. Va anche sottolineata, poi, l’ottima prestazione di Opera Mobile, così come quella non solo delle mappe di Google (anche qui, potremo ingrandire o rimpicciolire a piacimento), ma dell’intero sistema GPS, che garantisce un fix in pochi secondi, e che avremo modo di utilizzare per almeno quindici giorni, grazie alla trial di Co-Pilot Live.

HTC Touch Diamond 2

Le ultime note della nostra lunga recensione non possono che andare alla multimedialità. La fotocamera da 5.0 megapixel regala ottimi scatti in presenza di luce forte, ma ovviamente crolla al tramonto, vista l’assenza del flash. Le immagini al sole, però, sono tutte da vedere (vi invitiamo a prendere visione della galleria dedicata). I video, invece, pur essendo a risoluzione massima 640×480 pixel (VGA) non riescono a essere molto fluidi.

HTC Touch Diamond 2

La parte musicale è invece ottima: abbiamo la possibilità di sfogliare le varie copertine degli album, e di organizzare in playlist i brani. E se ciò non dovesse bastare, potremo sempre fare un viaggio sulla radio FM, perfettamente funzionante. Il tutto su un device che finalmente assicura un’autonomia degna di questo nome, e pari a circa un giorno e mezzo. (se non stressato al100%). La performance è notevole, soprattutto in considerazione delle tante funzioni che abbiamo attivato durante la nostra prova.

HTC Touch Diamond 2

Che si conclude con una promozione a pieni voti, nonostante Diamond 2 non riesce a raggiungere i livelli di straordinarietà del vecchio Diamond. D’altronde, basta una rivoluzione per cambiare seriamente. E poi da lì si può costruire e migliorare. E il miglioramento, su questo Diamond 2, c’è.