
YouTube intensifica la sua battaglia contro gli ad blocker, introducendo nuove misure che influenzano l’esperienza degli utenti e aprendo la strada a pause pubblicitarie più lunghe, che non possono essere saltate.
Video che caricano più lentamente (e non solo)
Negli ultimi giorni, numerosi utenti hanno segnalato video più lenti nel caricamento e buffering più frequente guardando video su YouTube, soprattutto se nel browser è attivo un ad blocker. A conferma di queste segnalazioni, è comparso un pop-up che rimanda a una pagina di supporto ufficiale, dove si legge:
“Verifica se le estensioni del browser che bloccano la pubblicità stanno influenzando la riproduzione dei video. In alternativa, prova ad aprire YouTube in una finestra in incognito con tutte le estensioni disabilitate per vedere se il problema persiste.”
Questa dichiarazione, unita ai problemi già riscontrati a inizio anno, suggerisce che YouTube stia penalizzando, ancora, l’uso degli ad blocker. Sebbene in passato il rallentamento fosse stato attribuito a un bug di un noto ad blocker, ora la piattaforma sembra voler scoraggiare attivamente gli utenti dal bloccare gli annunci pubblicitari.
L’utilizzo di ad blocker è in contrasto con le politiche di YouTube, che monetizza i contenuti tramite gli annunci. La piattaforma ribadisce il proprio impegno nel rendere sempre più difficile accedere ai contenuti senza pubblicità, a meno di abbonarsi a YouTube Premium. Già da inizio mese, Google ha avviato un nuovo ciclo di blocco mirato contro gli ad blocker, rafforzando le restrizioni in tutto l’ecosistema della piattaforma.
In arrivo più annunci da 30 secondi non skippabili
Parallelamente alle nuove misure contro gli ad blocker, YouTube sta sperimentando nuovi formati pubblicitari più lunghi. Secondo quanto riportato da SearchEngineLand, è in fase di test l’estensione degli annunci non skippabili di 30 secondi alle campagne pubblicitarie standard. Attualmente, queste campagne sono limitate a spot da 15 secondi, ma il nuovo formato potrebbe presto diventare più diffuso.
Un inserzionista che ha partecipato al test ha definito gli annunci da 30 secondi come potenzialmente “troppo invasivi”, temendo che possano rappresentare un punto di rottura per la tolleranza degli utenti.
Spot combinati e nuove modalità pubblicitarie
Non si tratta solo di estendere la durata degli annunci: YouTube sta anche sperimentando una combinazione di spot da 15 secondi non skippabili insieme a bumper ads, ovvero mini spot pubblicitari molto brevi, solitamente di 6 secondi.
Va ricordato che gli annunci da 30 secondi non skippabili non sono una novità assoluta: sono già disponibili dal 2023 sull’esperienza TV di YouTube. La novità attuale è la possibile espansione di questo formato su larga scala, anche su dispositivi desktop e mobile.