
Il display posteriore di Xiaomi 17 Pro e Xiaomi 17 Pro Max sarà un punto fermo anche per il futuro. L’azienda ha ufficialmente confermato di voler proseguire su questa strada, con l’obiettivo di rendere le moderne tecnologie sempre più accessibili a bordo degli smartphone Android.
Sarebbe un errore considerare questo aspetto solo dal punto di vista estetico. La scelta di Xiaomi si è rivelata sorprendentemente efficace allo scopo di differenziarsi dalla concorrenza, in un mercato sempre più restio alle novità.
Xiaomi 17: il display secondario è (e sarà) una scelta vincente
La serie Xiaomi 17, composta dai modelli 17, 17 Pro e 17 Pro Max, ha convinto tutti grazie alle potenzialità del piccolo schermo OLED posizionato in corrispondenza del modulo fotografico posteriore, assente però sull’unità base. Un dettaglio che salta subito all’occhio e, nonostante qualche somiglianza in termini di design con i dispositivi di altri brand, spicca per originalità e personalizzazione.
Nel corso di una diretta, Lu Weibing, dirigente Xiaomi, ha dato conferma del fatto che anche i prossimi modelli godranno di questa peculiarità tecnica. L’azienda ha poi intenzione di aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo: si prevedono di schermi più grandi, più luminosi ed in grado di gestire funzionalità sempre più avanzate, fra cui la traduzione in tempo reale direttamente dal mini display.
Allo stato attuale, il display secondario da 2,66 pollici di Xiaomi 17 Pro consente già di mostrare notifiche, si possono modificare gli sfondi animati, è possibile controllare la riproduzione della musica ed anche attivare specifiche scorciatoie: un po’ come avviene sugli smartphone pieghevoli, ma senza dover aprire o chiudere nulla il dispositivo.
I risultati ottenuti fino ad ora parlano chiaro: Xiaomi 17 Pro Max ha battuto ogni record di vendite al momento del debutto in Cina e, nel complesso, l’intera nuova serie 17 ha registrato un incremento del 20% rispetto allo scorso anno, per cui l’apprezzamento del pubblico è evidente.