Xbox: il codice sorgente trapelato online

Secondo quanto emerge online, sembra che siano stati trafugati i codici sorgente originali di Microsoft NT 3.5 e della prima Xbox originale.
Xbox: il codice sorgente trapelato online

Chi si ricorda la prima Xbox originale? La console dell’epoca era una vera e propria reliquia per modder e “smanettoni”, in quanto il disco rigido incluso all’interno della stessa rendeva facile l’installazione di software di terze parti, dashboard non ufficiali e giochi “crackati” (passateci il termine, lo spirito nerd ci impone di scriverlo così). La notizia di oggi potrebbe quindi farci fare un tuffo nei ricordi; secondo quanto si apprende da The Verge, sembra che il kit di sviluppo del sistema operativo originale della prima console di casa Microsoft sia stato hackerato e condiviso online.

Xbox: attenzione ai falsi emulatori sul Web

Se questa storia vi sembra familiare è perché effettivamente lo è; proprio pochi giorni fa, una vicenda simile è avvenuta ai danni di Nintendo. Degli hacker esperti avevano infatti rubato i codici sorgente di diversi giochi storici della grande N, così come di vecchi console, come la Wii o la Nintendo 64.

Tornando alla Xbox, secondo quanto riporta il portale The Verge, sembra che con l’intero sistema operativo della prima console Microsoft, il kit di sviluppo, gli emulatori, le build, la documentazione e il kernel stesso stiano girando tranquillamente per il Web. Questa fuga di dati sensibili potrebbe permettere agli sviluppatori di creare progetti fan non ufficiali (e illegali) come emulatori precisi ed affidabili, che vanno contro l’operato di un’azienda.

Non solo Xbox; stando a quanto si apprende sembra che anche una versione del codice di Windows NT 3.5 sia stata rubata e messa alla mercé di tutti su Internet. Per il software di Microsoft per PC rilasciato nel 1994 – e rapidamente sostituito da Windows 3.51 – tuttavia, c’è meno paura. È molto più difficile infatti che un fan decida di emulare o ricreare una versione di oltre 26 anni fa. A che pro, poi? Per riscoprire i piaceri della lentezza di un prodotto che non permetteva neanche di giocare a prato fiorito?

La notizia circa i dati di Xbox invece, ha un certo valore. Molti programmatori potrebbe decidere di utilizzare un emulatore con un software migliore a quello realizzato dalla stessa Microsoft. Ad oggi sono solo una piccola parte di giochi della vecchia console che possono funzionare mediante il tool di emulazione homebrew. Considerando che molti titoli del passato sono disponibili sullo store ufficiale di Xbox 360 e Xbox One, è importante che non vengano clonati… almeno fino a quanto le unità hardware originali non smettono di esistere in commercio.

Fonte: The Verge

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