I professionisti delle telecomunicazioni sono divisi in due sulla questione della crescente domanda di banda che potrebbe mandare in tilt Internet: lo rivela un’indagine condotta al NXTcomm08 di Las Vegas.
La metà degli intervistati afferma che ciò potrebbe effettivamente succedere, mentre l’altra metà lo ritiene improbabile. Del 51% che prevede grossi guai, uno su quattro ritiene che ciò potrebbe avvenire entro i prossimi due anni.
Tellabs e la società di ricerche IDC hanno condotto questa indagine presso 372 professionisti dell’industria delle telecomunicazioni, cui sono state poste domande relative all’uso di Internet, alle sfide che i provider si trovano ad affrontare oggi e a come tali sfide interesseranno le reti del futuro.
“I risultati dell’indagine mettono l’accento sul fatto che la banda non si può considerare inesauribile”, ha commentato Lee Doyle, Group Vice President e General Manager, Network Infrastructure and Security Products and Services di IDC. “A meno che non vengano effettuati sufficienti investimenti in una nuova infrastruttura, la crescente domanda di banda generata dai nuovi servizi potrebbe davvero creare una situazione critica in termini di capacità disponibile”.
Tra le numerose conclusioni a cui è giunta l’indagine, le principali rivevano che i professionisti delle telecomunicazioni:
– Sono preoccupati che Internet possa andare in tilt: il 51% ritiene che ciò potrebbe succedere a causa della crescente domanda di capacità di banda.
– Vedono il video come il principale “mangiatore” di banda: il 43% del campione è convinto che fino al 30% del traffico Internet totale sia da imputarsi ai video e il 40% si aspetta che tale traffico cresca fino al 75% nei prossimi cinque anni.
– Sono convinti che l’Europa stia guidando la domanda per il mobile broadband: l’80% degli intervistati prevede che nel prossimo biennio gli operatori si troveranno ad affrontare una domanda di servizi mobile broadband maggiore in Europa che in Nord America;
– Prevedono un’esplosione della mobile TV: il 50% del campione ritiene che la maggiore richiesta di banda per le reti mobile derivi già oggi dal video e l’81% ritiene che ciò continuerà a essere vero anche per i prossimi cinque anni.
