"La portabilità del numero telefonico deve essere assicurata a tutti gli utenti in tempi brevi e con modalità certe, ma sarebbe dannoso per la libertà del mercato, impedire ai gestori telefonici il tentativo di mantenere con sconti e promozioni i propri clienti che hanno manifestato l’intenzione di passare alla concorrenza".
E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, esprimendo apprezzamento per l’operato dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. “E’ evidente però – conclude Dona – che bisogna evitare comportamenti commerciali volti ad ostacolare il passaggio da un operatore all’altro e per questo servono regole ferme e controlli costanti”.
Contro i tempi biblici per la portabilità del numero, sino a trentatré giorni, avallati dall’intervento del Tar Lazio del giugno scorso favorevole alle richieste di Tim e Vodafone, è intervenuta ieri al Consiglio di Stato Altroconsumo, che affianca l'Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni nell'udienza prevista per oggi.
I gestori di telefonia si erano rivolti al Tar Lazio per annullare la delibera 78/08 dell'AGCOM che poneva a 72 ore il tempo massimo entro cui gli operatori avrebbero dovuto completare la procedura di migrazione per l'utenza.
Se la portabilità non si realizza in tempi rapidi – sottolinea Altroconsumo – cade la ragione per cui è stata istituita: favorire la mobilità degli utenti, le offerte concorrenziali più convenienti, allargare il cerchio degli operatori anche a nuovi competitor.