Un portatile con Android 16 potrebbe arrivare davvero (e sostituire Chromebook)

Secondo un'indiscrezione, Qualcomm starebbe testando Android 16 con i suoi chip della serie Snapdragon X, pensati per notebook sottili e leggeri.
Un portatile con Android 16 potrebbe arrivare davvero (e sostituire Chromebook)

La lunga vita di Chrome OS potrebbe avvicinarsi al suo tramonto: Google ha già confermato l’intenzione di voler unire il sistema operativo dei suoi Chromebook ad Android. Una scelta motivata dalla necessità di ottimizzare le risorse ingegneristiche e competere così in modo più efficace con Apple. Ci vorrà ancora tempo, questo è vero, ma alcune prime indiscrezioni ci fanno pensare che potremo avere dei veri e propri laptop, e non semplici tablet “premium” con tastiera basati su Android.

Qualcomm testa Android 16 su hardware da laptop?

Il noto analista tech @Jukanlosreve su X ha diffuso un’indiscrezione secondo cui Qualcomm starebbe testando Android 16 con i suoi chip della serie Snapdragon X, pensati per notebook sottili e leggeri.

Questi chip – Snapdragon X, X Plus e X Elite, presentano un’architettura Arm64 simile a quella dei SoC per smartphone, ma sono pensati per PC. Ciò significa che Android 16 potrebbe essere in fase di test su hardware tipici dei computer portatili? La risposta è: sì.

Dallo screenshot condiviso dall’analista emerge che il repository interno di Qualcomm è stato aggiornato con Android 16 per “Purwa”, nome in codice della serie Snapdragon X. Sono presenti riferimenti a nuovi manifest relativi a computer vision, audio, BTFM (Bluetooth FM), e al sottosistema fotocamera.

Sempre secondo il leak, queste modifiche risultano attive per il modello SC8380, il numero di parte associato alla piattaforma Snapdragon X. Tuttavia, sebbene Qualcomm abbia già iniziato a lavorare alla seconda generazione dei chip, sembrerebbe che questi cambiamenti non vi siano ancora stati implementati.

Nonostante le tracce scovate, non possiamo comunque considerarla una conferma vera e propria del fatto che i chip Snapdragon X verranno utilizzati in prodotti basati su Android anziché Windows o Linux. Anche assumendo che il leak sia autentico, non è la prova dell’arrivo di veri laptop Android. Ad oggi, un’ipotesi più realistica riguarda il possibile arrivo di tablet 2 in 1, più vicini all’attuale ecosistema Android.

Un ostacolo significativo è la mancanza di un ambiente desktop completo. Sebbene da anni compaiano riferimenti a una “desktop mode” nelle versioni di Android, Google non ha ancora sviluppato una soluzione completa e stabile, a differenza di ChromeOS.

L’azienda ha promesso di sfruttare l’esperienza Samsung con DeX per costruire un’interfaccia desktop più affidabile, ma finché non saranno disponibili tutte quelle opzioni che rendono un computer tale, come la possibilità di utilizzare liberamente finestre o shortcut, non sarà possibile parlare di una vera esperienza PC.

Al momento il futuro dei PC basati su Android è ancora incerto e dipende da sviluppi concreti che non sono stati mostrati pubblicamente. Nel frattempo, altri produttori seguono una strategia opposta: ad esempio Apple sta valutando l’uso di chip derivati da iPhone per un MacBook più economico.

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