
Un MacBook con il processore di un… iPhone? Sarebbe questa la nuova strategia di Apple, secondo le indiscrezioni condivide dal noto analista Ming-Chi Kuo, per portare sul mercato un nuovo modello di MacBook economico, equipaggiato con lo stesso chipset che alimenterà anche la prossima generazione di iPhone.
Colori accattivanti e un profilo più sottile
Il modello più accessibile, al momento, disponibile sul mercato è il MacBook Air da 13 pollici con chip M4, venduto – sul sito web ufficiale di Apple – a partire da 1.249 euro. L’azienda di Cupertino, stando a quanto riporta l’analista, avrebbe tuttavia intenzione di sviluppare un modello più economico, che utilizza il chip A18 Pro. Lo stesso processore atteso per la serie iPhone 18, per intenderci. Si tratterebbe del primo laptop Apple ad adottare un chip della linea A invece che dei consueti, appartenenti invece alla linea M.
La produzione del nuovo laptop, secondo le indiscrezioni, dovrebbe partire tra la fine del quarto trimestre del 2025 e l’inizio del primo trimestre del 2026. È già trapelata anche qualche specifica tecnica: un display da 13 pollici e una gamma di colori, per la scocca, più accattivante: argento, blu, rosa e giallo. Inoltre, potrebbe offrire maggiore durata della batteria e una linea più sottile rispetto ai modelli attuali, forse per attirare studenti e utenti più giovani. Il tutto, a un prezzo – potenzialmente – più competitivo.
Ma quali potrebbero essere i motivi dietro questa strategia? Secondo l’analista, l’arrivo di un MacBook low cost potrebbe essere un punto di partenza, per Apple, per rilanciare le vendite della sua gamma portatile: l’obiettivo sarebbe quello di riportare le spedizioni complessive ai livelli di picco raggiunti durante il periodo della pandemia, ovvero circa 25 milioni di unità nel 2026, contro i circa 20 milioni previsti nel 2025. Stando alle proiezioni, questo nuovo dispositivo potrebbe vendere tra i cinque e i sette milioni di unità nel 2026. Al momento, tuttavia, si tratta solo di indiscrezioni da prendere con le pinze: Apple non ha fornito dichiarazioni ufficiali in merito.