Con l’avvento dell’UMTS e del servizio di video chiamata da più parti si sono levate voci contro la presunta violazione della privacy individuale con questo servizio. I più maliziosi hanno subito pensato all’impossibilità di poter mentire sul luogo e sulle persone con cui ci si trova rispondendo ad una video chiamata. In Giappone NTT DoCoMo ha affrontato il problema già da tempo ed offre ai suoi clienti la possibilità di rispondere ad una video chiamata presentando una immagine fissa, che sia una precedente foto o una qualsivoglia immagine.
Adesso l’operatore nipponico si sta spingendo più avanti, realizzando un servizio molto particolare, con il quale a rispondere alle video chiamate sarà un avatar virtuale, una sorta di cartone animato che si muoverà e sposterà le labbra a seconda delle parole pronunciate dall’interlocutore. In questo modo si potrà avviare o rispondere ad una video chiamata in ogni situazione, senza imbarazzi di alcun tipo, mostrando al proprio posto un avatar virtuale. Il servizio è ancora in fase di sviluppo, ma NTT DoCoMo conta di lanciarlo sul mercato nipponico nella prima metà del 2004.
