UE: troppa poca concorrenza nelle Tlc, Italia compresa

Commissario Ue: Il alcuni paesi europei, tra cui l'Italia, c'è troppa poca concorrenza nelle telecomunicazioni.

Il Commissario europeo Viviane Reding sottolinea nuovamente la poca concorrenza nel settore delle telecomunicazioni, soprattutto in alcuni paesi europei, tra cui l‘Italia.

Nel campo della telefonia fissa, afferma Reding "la concorrenza è ancora in fasce, visto che in Europa solo il 10% degli abbonati è legato a un operatore alternativo, mentre gli operatori incumbent rappresentano ancora quasi il 100% delle quote di mercato." Solo in alcuni paesi come Danimarca e Regno Unito si è iniziato a muovere qualche passo nella direzione giusta.
In paesi come Danimarca, Finlandia e Italia, anche per quanto riguarda il settore della banda larga (Internet) si lamenta una concorrenza quasi inesistente, tutto a sfavore dei consumatori. Inoltre, non è da dimenticare quanto sia importante il livello di penetrazione che la banda larga raggiunge all'interno di un paese, Viviane Reding spiega "In Italia abbiamo una copertura del 100% nelle aree urbane, e appena del 50% fuori delle città. Vorrei che queste lacune non ci fossero, che questi buchi neri nella mappa europea della banda larga venissero meno”.

Reding difende la scelta – inizialmente molto criticata da gran parte degli operatori europei – di inserire all'interno della riforma la possibilità di una separazione funzionale delle reti Telecom, "separando la gestione delle infrastrutture dalle operazioni di vendita".

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