Ue: da fine 2012 taglio delle tariffe di terminazione

La Commissione europea interviene sulle tariffe di terminazione per rafforzare la concorrenza.

La Commissione europea ha definito alcuni orientamenti chiari per i regolatori europei delle telecomunicazioni sull’applicazione di metodi basati sui costi nel calcolo delle tariffe di terminazione, ossia le tariffe all’ingrosso addebitate da un operatore per connettere le chiamate provenienti da un altro operatore e pagate nella fattura telefonica da tutti gli utenti.
Tali orientamenti sono contenuti in una “raccomandazione” che le autorità nazionali di regolamentazione devono tenere nella massima considerazione. La raccomandazione indica specificamente che le tariffe di terminazione applicate a livello nazionale devono basarsi esclusivamente sui costi reali sostenuti da un operatore efficiente per effettuare la connessione.

Nel 2008 le tariffe di terminazione delle chiamate mobili hanno presentato forti variazioni nell’UE: da 2 centesimi di euro al minuto (a Cipro) a 15 centesimi al minuto (in Bulgaria). Le tariffe di terminazione delle chiamate mobili (in media 8,55 centesimi di euro al minuto) sono in generale 10 volte più alte delle tariffe di terminazione delle chiamate fisse (vanno, in media, da 57 a 113 centesimi al minuto). A causa delle tariffe di terminazione mobile più elevate, gli operatori di telefonia fissa e i piccoli operatori di telefonia mobile hanno più difficoltà a competere con i grandi operatori di telefonia mobile. Queste divergenze, sommate alle diversità degli approcci normativi, si ripercuotono negativamente sul mercato unico e sulla concorrenza in Europa.

Per sfruttare appieno il potenziale di un mercato unico delle telecomunicazioni, la raccomandazione della Commissione definisce i fattori di costo di cui tutte le autorità nazionali di regolamentazione dell’UE devono tener conto nel fissare le tariffe di terminazione, le quali non sono prezzi fissati dal mercato, ma tariffe regolamentate dai regolatori nazionali. Questo permetterà la convergenza delle tariffe di terminazione con un loro sensibile abbassamento rispetto ai livelli odierni (di circa 1,5-3 centesimi al minuto entro la fine del 2012, secondo un documento di lavoro dei servizi della Commissione che accompagna la raccomandazione).

Nella valutazione di circa 120 proposte di regolamentazione presentate dalle autorità nazionali delle telecomunicazioni sulle tariffe di terminazione applicate negli ultimi sei anni la Commissione ha individuato forti incoerenze in tutta Europa. Con una media di 8,55 centesimi al minuto, le tariffe di terminazione delle chiamate mobili sono quasi 10 volte più alte delle tariffe di terminazione delle chiamate vocali fisse (che variano da 0,57 a 1,13 centesimi al minuto ).
Tutti i regolatori nazionali dell’UE dovrebbero applicare l’approccio raccomandato per le tariffe di terminazione entro la fine del 2012, anche se i regolatori nazionali che dispongono di risorse limitate potranno seguire regole diverse ancora per un periodo limitato fino a raggiungere lo stesso risultato in termini concorrenziali.

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