Truffe che imitano ChatGPT in aumento: quando l'AI diventa pericolosa

Gli esperti in cybersicurezza hanno registrato un preoccupante aumento delle truffe che imitano ChatGPT e altri servizi di AI.

Cadere nella trappola di finte applicazioni di intelligenza artificiale che sembrano proprio quelle ufficiali sta diventando sempre più facile e quindi pericoloso. Gli esperti in cybersicurezza hanno registrato un aumento preoccupante delle truffe che imitano ChatGPT e altri servizi di intelligenza artificiale.

Secondo Kaspersky, ChatGPT è stato impersonato da 177 file dannosi e indesiderati. L’incremento registrato è stato del 115% nel primo quadrimestre di quest’anno. Anche DeespSeek è stato imitato dai criminali del web in 83 casi, nonostante questo LLM sia di gran lunga più recente, essendo approdato nel 2025.

Vasily Kolesnikov, Security Expert di Kaspersky, spiegando perché ChatGPT è in testa alle preferenze nelle truffe per i cybercriminali, ha dichiarato: “È interessante notare come gli attori delle minacce siano selettivi nella scelta degli strumenti di intelligenza artificiale da utilizzare come esca. Ad esempio, non sono stati rilevati file dannosi che imitassero Perplexity. La probabilità che un aggressore utilizzi uno strumento come copertura per malware o altri software malevoli dipende direttamente dalla sua popolarità e dal clamore mediatico che lo circonda. Più uno strumento è discusso e pubblicizzato, maggiore sarà la probabilità che gli utenti si imbattano in versioni false diffuse online“.

Come proteggersi dalle truffe che imitano ChatGPT

I cybercriminali hanno l’abitudine di diffondere truffe imitando software ufficiali, come ChatGPT, che sono particolarmente richiesti e popolari. Perciò, la prima cosa da fare per proteggersi da questi rischi è quello di prestare attenzione quando si cerca un servizio e un’app su internet.

Le offerte di abbonamenti troppo vantaggiosi dovrebbero già destare dubbi nell’utente. Solitamente, a meno che non si tratti di soluzioni condivise come GamsGo, ToghetherPrice e altri, è difficile trovare un abbonamento a questi servizi molto scontato.

Kolesnikov ha precisato: “È sempre consigliabile verificare attentamente l’indirizzo dei siti web e la correttezza dei link contenuti nelle e-mail sospette, poiché in molti casi si tratta di tentativi di phishing o collegamenti che scaricano software dannosi o potenzialmente indesiderati“.

L’intelligenza artificiale è ormai diventata parte importante nella vita di molti utenti. Sta a noi evitare queste truffe che imitano servizi come ChatGPT o Deepseek mantenendoci informati circa le ultime strategie di attacco dei cybercriminali e facendo attenzione a dove scarichiamo software e attiviamo abbonamenti.

Fonte: Kaspersky

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