Un giudice di Long Island, negli Stati Uniti, ha condannato una ragazza diciassettenne a tre settimane di reclusione, non tanto per essere stata trovata in possesso di sostanze stupefacenti, ma piuttosto perchè il suo cellulare si è messo a squillare nel mezzo dell’udienza in cui veniva giudicata per il primo reato. Il giudice aveva già provveduto ad avvisare i presenti in aula di spegnere i propri cellulari prima che iniziasse il processo. La ragazza, dopo aver scontato tre settimane per essersi dimenticata di cellulare acceso, dovrà naturalmente tornare in aula per rispondere del possesso di droga.
Tre settimane di prigione per il cellulare che squilla
Un giudice di Long Island, negli Stati Uniti, ha condannato una ragazza diciassettenne a tre settimane di reclusione, non tanto per essere stata trovata in possesso di sostanze