Telegram vuole sfidare Skype, Zoom e Meet

Secondo quanto si apprende in rete, pare che Telegram voglia introdurre le videochiamate con sfondi animati intercambiabili come Zoom, Skype e Meet.
Telegram vuole sfidare Skype, Zoom e Meet

Ieri è stata rilasciata una nuova versione beta del messenger di Telegram per Android avente il numero 7.8.0. Questa versione del firmware ha ricevuto innovazioni come gli sfondi animati per chat, il supporto per le videochiamate di gruppo e una serie di altre funzionalità, che nel prossimo futuro migreranno all’iterazioine stabile dell’applicazione.

Arrivano le videochiamate di gruppo su Telegram

I partecipanti alle chat vocali possono ora iniziare a trasmettere video dalla fotocamera o dallo schermo del proprio dispositivo. Affinché questa funzione sia disponibile, sarà necessario aggiungere il tag #vid al nome della chat vocale. Sfortunatamente, non è ancora necessario parlare del funzionamento completo della funzione: gli altri partecipanti alla conversazione infatti, non riescono ancora a vedere il flusso video, a quanto pare.

L’aggiornamento ha anche portato a Telegram gli sfondi delle chat dinamici che cambiano coloro quando vengono inviati i messaggi. Fra gli altri aggiornamenti troviamo l’animazione durante l’invio degli stickers, lo spostamento del pulsante di ricerca nell’intestazione della chat nella sezione Preferiti e la comparsa di un elenco di chat vocali attive nella sezione Chiamate del menu laterale dell’applicazione.

Il messenger di Telegram prevede di tenere un’IPO (emettere azioni e diventare pubbliche) entro i prossimi due anni. Alcuni report scrivono a riguardo facendo riferimento a una fonte vicina all’azienda. Abbiamo conferma delle informazioni da diversi insider che hanno familiarità con i piani della compagnia.

Ad ogni modo, la piattaforma sta preparando un’IPO: effettua controlli e seleziona uno scambio per un ulteriore collocamento di azioni. A quanto si evince, la società starebbe valutando soltanto due opzioni: la Borsa di Hong Kong (HK) e il Nasdaq. La prima opzione è possibile grazie al fatto che quasi la metà degli utenti di messenger vive in Asia e sembra che, in futuro, questa cifra possa superare il 50%.

Inoltre, secondo una delle fonti, Pavel Durov non ha ancora scelto il formato per entrare nel mercato. Presumibilmente, può rifiutare l’IPO a favore di altre due opzioni: quotazione diretta (offerta pubblica diretta) o tramite una società SPAC (raccolta fondi con determinati obblighi di debito da investitori qualificati).

Presumibilmente, durante il collocamento delle azioni, l’azienda sarà valutata a 30-50 miliardi di dollari USA. Gli esperti dicono che il prezzo dipenderà dal numero di utenti mensili attivi, ciascuno valutato a 50 dollari. All’inizio di gennaio, la società ha dichiarato di aver superato la soglia dei 500 milioni e pare che tale cifra crescerà fino ad un miliardo al momento dell’inserimento in Borsa.

Fonte: Gizchina

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