Le aziende del settore dell’elettronica di consumo, fra cui i produttori di telefonini, stanno pensando ad articoli a basso costo per le zone rurali e povere della Cina, dove la maggior parte delle persone guadagna meno di 25 euro al mese, per conquistare un mercato potenzialmente ampio di nuovi clienti e mantenere gli attuali livelli di crescita, nonostante la saturazione raggiunta nelle zone urbane.
‘La fascia bassa del mercato, soprattutto nelle zona rurali e nelle città in via di sviluppo, ha un potenziale molto alto e rientra nella nostra strategia per mantenere la leadership in questo paese’, ha dichiarato Mary Lamb, portavoce di Motorola. Il gruppo cinese TCL, invece, pensa nei prossimi mesi di portare a 60 euro il prezzo dei cellulari più economici, ovviamente dotati soltanto delle funzioni principali.