TCL continua a ritagliarsi un ruolo da protagonista nel panorama televisivo, grazie a un mix vincente di innovazione tecnologica e prezzi competitivi. Il marchio cinese è ormai il secondo per vendite in Italia e leader nel segmento MiniLED, soprattutto per quanto riguarda i grandi schermi. Oggi mettiamo alla prova il nuovo TCL C7K, un MiniLED economico che si colloca poco sopra il modello entry-level C6K. Ma quanto vale davvero questo televisore da 65” che promette tanto a un prezzo contenuto?
Design solido e curato nei dettagli
Il design del C7K colpisce positivamente. La costruzione combina plastica e metallo, con quest’ultimo che sfoggia una finitura spazzolata elegante. Lo spessore è contenuto, ma non per questo si rinuncia alla connettività: troviamo quattro porte HDMI, due delle quali sono a piena banda da 48 Gbps. Nella parte posteriore spiccano due speaker da 60W, ben integrati e piacevoli anche dal punto di vista estetico.
Il telecomando è ben costruito, seppur non rivoluzionario, e durante i test non abbiamo riscontrato problematiche particolari. Ottimo anche lo stand, solido e regolabile in alezza, per posizionare al meglio la TV ed ottenere la miglior esperienza in tutti gli scenari di utilizzo.
Un pannello MiniLED da riferimento nella fascia media
Il vero punto forte di questo televisore è il suo pannello MiniLED HVA. Si tratta di un’evoluzione dei classici pannelli VA, noti per l’ottimo contrasto ma penalizzati da una scarsa resa angolare. La tecnologia HVA migliora sensibilmente questo aspetto, con un contrasto dichiarato di 6000:1 e una luminosità nei neri che scende fino a 0,02 nit, per immagini profondamente contrastate e dettagliate.
L’importante luminosità abbinata ad un pannello poco riflettendo rendono questo C7K ideale in ambienti luminosi dove ci sono diverse finestre.
Il local dimming a 1000 zone contribuisce ulteriormente alla qualità visiva, offrendo neri profondi senza compromettere le alte luci. Impressionante anche la luminosità: 600 nit in modalità standard, 1200 nit in modalità dinamica, e fino a 2800 nit di picco in HDR, superando anche molti OLED di fascia alta. Sono supportati tutti i principali standard HDR: HDR10, HDR10+ e Dolby Vision.
Continua a presentare una leggera distorsione cromatica quando lo si osserva da un angolo molto inclinato, ma si tratta di situazioni che nella pratica non causano problemi, se non eventualmente per chi gestisce un’attività commerciale, come un ristorante, dove la visione laterale potrebbe interessare i clienti.
Oltre al modello da 65 pollici, il TCL C7K è disponibile in una vasta gamma di dimensioni: 50”, 55”, 75”, 85”, 98” e persino 115”, per chi vuole trasformare il salotto in un vero cinema domestico.
Gaming al centro dell’esperienza
Non solo cinema: il TCL C7K è pensato anche per i videogiocatori. La frequenza di aggiornamento arriva fino a 144Hz in 4K, e può raddoppiare scendendo a Full HD per ridurre al minimo l’imput lag. Inoltre, supporta Dolby Vision Gaming a 120Hz e AMD FreeSync, per una sincronizzazione perfetta tra GPU e TV. Una barra pop-up dedicata permette di monitorare facilmente FPS, refresh rate e altre impostazioni chiave durante le sessioni di gioco.
Il sistema audio, firmao Bang & Olufsen garantisce prestazioni eccellenti e un elevato livello di immersività. La qualità degli speaker integrati e l’audio particolarmente potente, rendono opzionale l’installazione di una soundbar esterna, non strettamente necessaria per godere di un’esperienza di gioco di alto livello.
Conclusione: il MiniLED per tutti
Il TCL C7K dimostra che tecnologie di fascia alta possono essere rese accessibili senza compromettere troppo la qualità. Un televisore pensato per chi cerca il massimo rapporto qualità-prezzo, con prestazioni video eccellenti, ottimo supporto HDR e funzionalità gaming complete ad un prezzo inferiore ai 1.000 euro. I compromessi? Minimi, se consideriamo il segmento di mercato. Un best-buy annunciato, specialmente grazie alla promozione attiva fino al prossimo 13 luglio, sfruttabile acquistando dal sito MediaWorld o su Amazon.
