
Sony ha deciso di abbandonare la produzione interna dei suoi dispositivi Xperia. Secondo un report proveniente dal Giappone, rilanciato da GSMArena, Sony ha rimosso la voce “smartphones” dai propri siti web dedicati alla produzione in Thailandia e Cina.
Questi, fino a pochi mesi fa, elencavano gli smartphone tra i prodotti realizzati internamente. Questa rimozione ha alimentato dubbi sull’eventuale fine del marchio Xperia, ma nuove informazioni smentirebbero questa ipotesi.
Sony e smartphone: (non) è un addio?
Il nuovo Xperia 1 VII, lanciato proprio questo mese, è ancora presente sul mercato. Tuttavia, a realizzarlo, non è più la stessa Sony: il dispositivo viene infatti assemblato con l’aiuto di un’azienda terza, e non più da team interni di Sony.
Questo approccio non è del tutto nuovo: già da tempo, i modelli di fascia media Xperia erano affidati a produttori esterni. La vera novità è che anche i modelli di fascia alta entrano ora in questo sistema produttivo.
Con questo cambiamento, Sony sembra voler ottimizzare i costi e razionalizzare le sue attività produttive. Anche se il prezzo dell’Xperia 1 VII resta elevato – si parla di 1.499 euro – la produzione esterna potrebbe, in futuro, contribuire a una riduzione dei prezzi al pubblico.
Nonostante non sia mai stata una protagonista assoluta nel mercato smartphone, Sony ha mantenuto la linea Xperia attiva per anni, puntando su innovazione tecnologica e qualità costruttiva. Ora, con la chiusura della produzione interna, si apre una nuova fase per il marchio, che continuerà a vivere, ma sotto una nuova organizzazione produttiva.