InMobi presenta i risultati della ricerca dal titolo “Il ruolo dei tablet nei processi di acquisto consumer”, effettuata in collaborazione con Mobext, mobile marketing network di Havas Digital.
Lo studio, condotto esclusivamente attraverso dispositivi mobili e tablet su un campione di 8.400 rispondenti di tutto il mondo, ha l’obiettivo di esaminare le propensioni di acquisto degli utenti e dimostrare come i tablet stiano assumendo un ruolo prevalente nella vita dei consumatori di oggi, sia in termini di acquisto che di interazione coi brand.
I dati confermano la crescente ascesa dei tablet e il rapporto quasi di dipendenza che essi creano. Quasi la metà del campione (44%) dichiara di avere difficoltà a separarsi dal proprio dispositivo; c’è però una diffusa volontà di condivisione di questo dispositivo: il 49% del campione, infatti, condivide il tablet con la propria famiglia. Questo nuovo oggetto del desiderio ha sradicato anche le convenzionali logiche della comunicazione. Il 42% degli intervistati assume, infatti, che abbia cambiato in maniera consistente il modo di comunicare tra colleghi e amici, permeando quindi sia la sfera lavorativa che privata.
Grazie alle sue peculiarità, il tablet sta diventando lo strumento più diffuso e su cui gli utenti spendono la maggior parte del proprio tempo, a discapito di smartphone e laptop. In media sono 3,9 le tipologie di attività compiute in un mese attraverso questo dispositivo, contro le 3,6 effettuate via laptop e le 2,7 via smartphone o cellulare. Sono prevalentemente attività legate al mondo dell’intrattenimento. Il 51% del campione utilizza il tablet per riempire i cosiddetti “tempi morti” della giornata con un picco orario che si concentra tra le 18 e le 24.
Questa fortissima propensione all’uso del tablet si traduce in un mutato atteggiamento dei consumatori nei processi di acquisto. La ricerca evidenzia che gli utenti tablet compiono acquisti digitali con cadenza più regolare rispetto agli utenti di altri dispositivi. Due terzi del campione (69%) conferma, inoltre, di aver effettuato shopping via tablet negli ultimi 30 giorni; 1 su 10 anche per operazioni di un certo livello, in contrasto con i fedeli dello smartphone che utilizzano questo mezzo per acquisti più funzionali.
Lo studio evidenzia, anche, che l’uso del tablet non prescinde altre attività: il 72%, infatti, guarda la TV. Infine, la connessione a contenuti media attraverso i dispositivi connessi, siano essi tablet o smartphone, non è più saltuaria ma avviene più volte al giorno con una sempre maggiore attenzione ai contenuti rich media.
Ma cosa ci si aspetta in futuro? Il trend di crescita non è destinato ad arrestarsi dato che – circa il 30% di chi ancora non possiede un tablet – dimostra di volerne comprare uno entro 6 mesi.
Michele D’Agostino, European Sales Manager di InMobi ha affermato: “Le abitudini di consumo dei media stanno evolvendo, con una forte ascesa del digitale a discapito delle forme più tradizionali di comunicazione, come la carta stampata, e la grande maggioranza degli acquisti ormai avviene tramite un dispositivo mobile. La ricerca dimostra la forte relazione che intercorre tra un mobile device e la televisione. Passando a considerare il processo di acquisto: i tablet vengono impiegati per cercare e scoprire il prodotto; a questo fa seguito la decisione di acquisto. Un punto degno di nota è che quando gli utenti fanno acquisti tramite tablet spendono di più rispetto a qualsiasi altro device”.