Solana (SOL) sta attraversando una fase di acuta debolezza, segnando il quinto giorno consecutivo di ribassi. Il prezzo del token è scivolato del 5% nella giornata di lunedì, attestandosi intorno ai 126 dollari e cancellando di fatto i guadagni accumulati nella settimana precedente.
Questo movimento negativo si inserisce in un contesto di mercato più ampio in sofferenza, con Bitcoin sotto i 90.000 dollari, innescando un’ondata di liquidazioni che ha superato i 600 milioni di dollari in tutto il settore.
Per Solana, tuttavia, i segnali di allarme non provengono solo dal prezzo spot, ma da una convergenza di dati derivati e metriche on-chain che dipingono un quadro decisamente ribassista.
I derivati segnalano il dominio degli “orsi”: tassi di finanziamento negativi
L’analisi del mercato dei derivati rivela un drastico calo della fiducia degli investitori. Secondo i dati di CoinGlass, l’Open Interest (il valore totale dei contratti aperti) sui future di Solana è crollato del 6,17%, scendendo a 7 miliardi di dollari.
Questo ritiro di capitali indica che gli operatori stanno chiudendo le posizioni per ridurre l’esposizione al rischio.
Ancora più significativo è il dato sul tasso di finanziamento (funding rate), che è diventato negativo attestandosi allo -0,0055%.
Il fenomeno si verifica quando i trader che detengono posizioni “short” (ribassiste) sono disposti a pagare un premio ai trader “long” (rialzisti) pur di mantenere aperte le loro scommesse al ribasso, segnalando una forte convinzione che il prezzo continuerà a scendere.
A conferma di ciò, le liquidazioni hanno colpito in modo sproporzionato i rialzisti, con 31,88 milioni di dollari liquidati di posizioni long, contro appena 2,99 milioni di short.
Fuga di utenti e capitali: il crollo dell’attività on-chain
Oltre alla speculazione finanziaria, i fondamentali della rete Solana mostrano segni di deterioramento.
Gli indirizzi attivi giornalieri, un indicatore chiave della salute e dell’adozione dell’ecosistema, sono crollati drasticamente: dai 7-9 milioni registrati all’inizio del 2025, si sono stabilizzati su una fascia molto più bassa, tra 3 e 4 milioni.
Questo calo dell’attività utente si riflette direttamente sui volumi degli Exchange Decentralizzati (DEX) come Jupiter e Raydium, che sono diminuiti costantemente dall’inizio del quarto trimestre.
L’evaporazione dei volumi speculativi legati alle memecoin, che in precedenza avevano trainato l’attività, ha lasciato un vuoto.
Parallelamente, il Valore Totale Bloccato (TVL) sta seguendo un trend decrescente, suggerendo che il capitale sta abbandonando l’ecosistema DeFi di Solana a causa di una fiducia indebolita.
Analisi tecnica: la difesa dell’ultimo baluardo a 121 dollari
Dal punto di vista tecnico, la situazione è precaria. La formazione di una candela “Marubozu” ribassista lunedì indica una forte pressione di vendita dall’apertura alla chiusura.
Attualmente, Solana sta testando la zona di supporto compresa tra 121$ e 128$, un’area che ha funto da pavimento per il prezzo per tre settimane consecutive e, più in generale, dall’inizio del 2024.
L’RSI (Relative Strength Index) giornaliero si trova a 33, pericolosamente vicino alla soglia di ipervenduto, ma senza mostrare ancora segnali di divergenza rialzista.
Se i compratori non riusciranno a difendere il livello di 126$, il rischio è un’estensione delle perdite verso i minimi di marzo a 112$, con la possibilità concreta di scivolare fino al supporto psicologico e tecnico dei 100$.
Bitcoin Hyper ($HYPER) – Rifugio per gli “smart money” durante il crollo
La debolezza di Solana e del mercato generale non ha fermato la fame di rendimenti asimmetrici da parte degli “smart money”.
Mentre SOL scende verso i 126$, la prevendita di Bitcoin Hyper ($HYPER) continua a registrare afflussi record, superando i 28 milioni di dollari. Questo fenomeno evidenzia una rotazione dei capitali verso progetti in fase iniziale con forti fondamentali tecnologici.
Bitcoin Hyper si propone come la soluzione definitiva ai limiti di Bitcoin, integrando la Solana Virtual Machine (SVM) e gli ZK-Rollups per portare la DeFi ad alta velocità sulla rete più sicura al mondo. In un mercato ribassista, le prevendite offrono un vantaggio unico: il prezzo è fisso e non soggetto alla volatilità immediata degli exchange.
Al valore attuale di 0,013365$ e con un APY di staking dinamico, HYPER sta attirando chi cerca di posizionarsi in anticipo sulla prossima grande narrativa infrastrutturale, proteggendosi al contempo dalle turbolenze attuali delle major cap.
In collaborazione con ClickOutMedia
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