Smart2Go: i wearable che non si ricaricano mai

Smart2Go, lanciato ufficialmente a gennaio e dura 36 mesi, prevede lo sviluppo di un alimentatore flessibile per dispositivi indossabili.
Smart2Go: i wearable che non si ricaricano mai

Nell’ambito del programma “Horizon 2020” dell’UE, la società tedesca Fraunhofer FEP guiderà Smart2Go, un nuovo progetto che prevede lo sviluppo di un alimentatore flessibile per dispositivi indossabili.

Smart2Go: la ricarica è con il calore corporeo

L’azienda prevede la creazione di una “piattaforma autonoma di approvvigionamento energetico” destinata a potenziare il crescente numero di tecnologie indossabili, tra cui gadget medici e trackers.

Anche se il mercato è pieno di dispositivi per il fitness, l’industria dei wearables nel suo complesso, è appena iniziata. Un problema rilevante oggi ruota proprio intorno agli alimentatori mobili: in che modo i produttori di wearable possono integrare nei loro prodotti batterie che non risultino antiestetiche?

Il progetto Smart2Go lavorerà proprio su questo punto, includendo sia la progettazione di una batteria “powerful” che un sistema di raccolta di energia. La società non ha fornito dettagli sul sistema di “energy harvesting” che sceglierà di sfruttare, riferendo solo che si tratterà di un sistema appropriato: potenzialmente si potrebbe trattare di conversione del calore corporeo in energia o l’utilizzo del movimento di chi lo indossa.

L’aspetto della raccolta di energia rappresenterebbe la parte autonoma dell’obiettivo, il che significa che gli utenti non dovrebbero preoccuparsi di collegare il dispositivo a un caricabatterie o ad una presa a muro: ad esempio, si potrebbe trattare di qualcosa di simile ai sensori integrati nei wearables che non necessitano di essere collegati a un caricabatterie, questo perché utilizzano l’energia raccolta dai movimenti di chi lo indossa.

Fraunhofer FEP ha spiegato, inoltre, che la piattaforma sarà modulare al fine di consentire ai produttori di adattarla ai propri prodotti e alle proprie esigenze. Il progetto Smart2Go è finanziato, come detto, dal programma di ricerca e innovazione dell’UE “Horizon 2020” ed sostenuto da otto partner per l’innovazione dell’UE e dal Centro di ricerca Optoelettronica dell’Università di Southampton. Smart2Go è stato lanciato ufficialmente a gennaio e durerà 36 mesi.

Fonte: Slashgear

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