Siemens investe nelle società taiwanesi

L'Estremo Oriente è da tempo mercato privilegiato per molti costruttori telefonici e tra questi uno di quelli maggiormente impegnati

L’Estremo Oriente è da tempo mercato privilegiato per molti costruttori telefonici e tra questi uno di quelli maggiormente impegnati, soprattutto in Cina, è la tedesca Siemens. La società teutonica, infatti, ha da tempo aperto diversi stabilimenti in Cina e collabora attivamente con molte aziende locali e persino con il Governo Nazionale della Repubblica Popolare. Adesso Siemens ha deciso di investire anche nella vicina isola di Taiwan, dove il mercato è in fermento e vi sono moltissime nuove aziende con idee innovative e mano d’opera a basso costo.

Siemens ha deciso di programmare un piano di finanziamenti agevolati che prevede di elargire la somma di circa 1 milione di Euro per avere una quota di minoranza nell’azienda, dando a disposizione della stessa la sezione di Ricerca e Sviluppo della casa tedesca ed i rapporti privilegiati detenuti da Siemens con oltre 150 operatori mobili. Siemens ha già ricevuto negli ultimi 12 mesi oltre 1400 proposte di finanziamento ed ha già elargito un milione di Euro ad otto aziende taiwanesi. Siemens utilizzerà in pratica le aziende di Taiwan come una vera e propria porta al mercato della Cina continentale, producendo soluzioni mobili che saranno poi commercializzate in quello che è ormai il settore principale per la comunicazione mobile mondiale.

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