Si chiama ClearLock l’app che blocca la distrazione

Un task permette di impedire l'accesso a determinate applicazioni per un certo lasso di tempo.

Controllare le notifiche che arrivano sullo smartphone è un’operazione apparentemente innocua. Ma quanti minuti (ore?) al giorno ci porta via? La distrazione è un problema decisamente fastidioso, che può diventare persino pericoloso, soprattutto durante i turni di lavoro. Allora che fare? Si potrebbe, ad esempio, spegnere completamente il device. Ma questo implicherebbe non essere affatto raggiungibili, nemmeno dalle chiamate d’emergenza. Ci vorrebbe qualcosa che limitasse le distrazioni pur non disattivando del tutto il dispositivo.

Ed è qui che entra in gioco ClearLock. L’app infatti è in grado di disattivare una o più app per un determinato lasso di tempo. Il funzionamento è molto semplice, dopo aver scaricato e installato l’app, l’utente può scegliere quali app bloccare e settare un tempo entro cui il loro funzionamento è impedito; si va da un minimo di 10 minuti a un massimo di 3 ore. Per questo lasso sarà impossibile accedere alle app bloccate e quindi ricevere notifiche da esse. Nel caso in cui si volesse eliminare il blocco, l’unica (drastica) operazione consentita è il riavvio dello smartphone.

ClearLock (schermate)
ClearLock (schermate)

Per gli utenti più schiavi del cellulare – ossia per quelli che proprio non riescono a stare lontani dall’apparecchio – è prevista anche la possibilità di impedire all’accesso in blocco a tutte le app installate. Ovviamente quest’ultima soluzione mette in blocco anche il dialer, per cui è impossibile anche fare chiamate. Non preoccupatevi però, perché rimane possibile riceverne. Ciò che manca, invece, è la possibilità di settare delle routine, ossia dei task che chiedano all’app di effettuare il blocco a intervalli regolari in un determinato giorno della settimana ad una determinata ora – insomma un po’ quello che già facciamo con le sveglie sui nostri smartphone.

L’app ClearLock è gratuita, ma al momento disponibile solo per Android; difficile che arrivi anche su iPhone o iPad, in quanto iOS non permette ad un’applicazione di bloccare l’utilizzo di altre.

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