
Il Governo sta proponendo una modifica alla legge dei diritti TV, ma la Lega Serie A non sembra essere d’accordo. Infatti, in merito al Decreto Legge che aprirebbe a una rivoluzione su questo tema, Presidente Ezio Simonelli, a nome della Lega Serie A, ha fatto sentire la sua voce. Nel comunicato ufficiale si legge:
“All’esito del Consiglio di Lega svoltosi oggi, il Presidente Ezio Simonelli, a nome della Lega Serie A, manifesta con fermezza il proprio stupore per aver appreso, solamente tramite gli organi di stampa, di una riforma del sistema di vendita dei diritti audiovisivi che riguarda direttamente le sue associate. Esprime, al tempo stesso, la contrarietà della Serie A ad un disegno di legge predisposto senza che vi sia stata alcuna interlocuzione preventiva con la Lega stessa“.
Risulta quindi chiara la posizione della Lega Serie A sul tema dei diritti TV e, soprattutto, sulla modifica di legge proposta dal Governo.
Serie A in “netta opposizione” alla modifica di legge dei diritti TV
In altre parole, la Lega Serie A si trova in “netta opposizione” alla modifica di legge dei diritti TV. Nella nota pubblicata al termine del Consiglio tenutosi ieri, mercoledì 11 giugno 2025, ha chiarito:
“La Lega Serie A evidenzia, soprattutto, la propria netta opposizione a qualsiasi forma di incremento della mutualità esterna che vada a sottrarre ulteriori risorse fondamentali allo sviluppo e alla sostenibilità della Serie A, la quale già peraltro contribuisce al sostegno delle categorie inferiori nella misura del 10% dei diritti audiovisivi“.
Concludendo la Lega Serie A, in merito ai diritti TV, è anche tornata sul fenomeno per lei centrale, quello di IPTV e Pezzotto illegali: “Infine, la Lega Serie A ribadisce con enorme preoccupazione i dannosi effetti del dilagante fenomeno della pirateria audiovisiva, che continua a penalizzare in modo grave e diretto il valore dell’intero sistema sportivo con perdite stimate in oltre 300 milioni di euro annui. La pirateria uccide il calcio“.