
Per la serie dei Samsung Galaxy S26 si stanno facendo largo importanti cambiamenti a livello hardware, ma non per quanto riguarda la composizione che, stando alle ultime notizie, dovrebbe rimanere sostanzialmente invariata.
Il punto cruciale (o di non ritorno?) per Samsung dovrebbe consistere nell’adozione del suo chip proprietario, l’Exynos 2600, abbandonando di fatto l’alternativa di Qualcomm anche per il modello più prestigioso.
Exynos 2600 per tutti i nuovi Samsung Galaxy S26?
Fino a poco tempo fa, si dava quasi per scontato che almeno Samsung Galaxy S26 Ultra avrebbe integrato lo Snapdragon 8 Elite Gen 5, come per gli S25. Adesso, però, le voci sembrano convergere nella direzione opposta.
Pare infatti che sarà il nuovo Exynos 2600 ad equipaggiare l’intera serie dei Samsung Galaxy 26, Ultra compreso, segnando un cambio di rotta rispetto al recente passato. I modelli base e Pro lo avranno quasi certamente, ma anche per il top di gamma si preannuncia lo stesso scenario, stando alle fonti coreane. Verrebbe così a delinearsi una totale assenza di chip Qualcomm sui nuovi Galaxy S.
Una scelta non priva di rischi. Gli utenti ricordano ancora le performance inferiori di alcuni Exynos negli anni passati, soprattutto in termini di efficienza energetica e gestione della temperatura. Non vanno però dimenticati i progressi compiuti finora da Samsung. Il nuovo chip, realizzato con processo produttivo a 2 nm, consente una potenza fino al 15% in più relativamente alla CPU, +75% per la GPU ed un’elaborazione AI che risulta addirittura sei volte superiore rispetto all’ultimo chip di Apple.
Altri report indicano un progresso del 29% per la GPU e del 30% circa l’elaborazione AI rispetto allo Snapdragon 8 Elite Gen 5. Samsung sarebbe riuscita ad ottenere questi risultati separando il modem dal resto del SoC, liberando così spazio per potenziare CPU e GPU. Ovviamente, bisognerà capire come questi numeri garantiranno risultati concreti nell’uso quotidiano dei prossimi Samsung Galaxy S26, ma i presupposti sembrano incoraggianti: il vero problema, in realtà, è proprio la dicitura Exynos, verso cui i consumatori sono abbastanza restii.