
Samsung ha appena rilasciato un nuovo aggiornamento di sicurezza per la serie dei Galaxy S23, disponibile inizialmente solo in Corea del Sud, in attesa di raggiungere le altre regioni nei prossimi giorni.
Il rollout riguarda tutti i modelli, vale a dire Samsung Galaxy S23, S23+ ed S23 Ultra, con l’arrivo della patch di sicurezza di maggio, una delle più recenti distribuite da Google.
Le novità dell’ultimo aggiornamento per i Samsung Galaxy S23
La dimensione dell’aggiornamento di Samsung si aggira sui 450 MB, con il numero di build S91xNKSS6DYE1. Pur non includendo nuove funzionalità o miglioramenti all’interfaccia utente, l’update risolve una serie di vulnerabilità che potrebbero mettere a rischio la sicurezza dei dispositivi. In particolare, la patch corregge decine di bug critici individuati nei componenti software del sistema operativo Android e nelle personalizzazioni di Samsung.
Gli utenti Samsung in Corea possono già procedere con il download, recandosi nel menu delle Impostazioni, successivamente accedendo alla sezione Aggiornamento software e, una volta lì, cliccare su Scarica e installa. Chi invece volesse agire manuale potrebbe utilizzare lo strumento Odin, su PC Windows, scaricando il rispettivo firmware. Si tratta però di un’operazione non alla portata di tutti, che richiede cautela: prima di procedere, è consigliabile effettuare il backup completo dei dati personali.
Questo aggiornamento arriva a poche settimane dal lancio globale di One UI 7.0 con Android 15: si tratta del secondo major update per la serie dei Samsung Galaxy S23. Ricordiamo infatti che i suddetti modelli furono lanciati con Android 13, per poi ricevere l’update ad Android 14 con One UI 6.0.
Secondo quanto annunciato da Samsung, i dispositivi della serie Galaxy S23 riceveranno in tutto quattro aggiornamenti del sistema operativo Android durante il loro ciclo di supporto: ciò significa che saranno disponibili altri due update, uno con Android 16 e One UI 8, previsto nella seconda metà del 2025, ed infine Android 17 con One UI 9, presumibilmente nel 2026.