
Lo ammetto: negli ultimi anni ho guardato con un certo scetticismo i tablet Android sotto la soglia dei 300€. Troppo spesso si sono rivelati esperienze deludenti: prestazioni limitate, schermi mediocri e software poco ottimizzati. Delle delusioni, in soldoni. Redmi Pad 2 4G, invece, ha completamente ribaltato questa impressione.
Redmi Pad 2 4G: i dettagli della recensione
Ho testato la versione con 8GB di RAM e 256GB di storage interno (espandibile tramite microSD) e già dopo i primi giorni di utilizzo ho capito che era un device diverso dalla media, capace di offrire molto più di quanto il prezzo lasciasse presagire. Un dispositivo che non cerca di essere un top di gamma economico a tutti i costi, ma che riesce a colpire per solidità progettuale e usabilità quotidiana. Ecco i dettagli nella mia recensione completa.
Design sottile ed elegante
La scocca in metallo ha una finitura opaca che non trattiene le impronte, mantenendo sempre un aspetto pulito. Lo spessore di circa 7,4 mm lo rende sottile e piacevole da impugnare, mentre il peso di circa mezzo chilo (510 grammi) lo mantiene nella fascia dei dispositivi facili da maneggiare anche per lunghi periodi.
La qualità dell’assemblaggio è impeccabile: non ho rilevato alcun punto debole. Non è solo bello da vedere: è un tablet che trasmette la sensazione di poter resistere bene nel tempo, anche con un uso intenso.
Display e audio quasi perfetti
Lo schermo è spesso l’elemento che fa la differenza in un tablet. Redmi Pad 2 4G ha un pannello IPS da 11″ con risoluzione 2,5K (2.560 × 1.600 pixel), profondità colore a 10 bit e refresh rate adattivo fino a 90Hz. Questo significa immagini molto nitide, fino a un miliardo di sfumature per una resa cromatica ricca e animazioni fluide che rendono l’esperienza d’uso più appagante. In generale, la qualità visiva è alta.
Cercando un punto debole, come per tutti gli IPS di media qualità, bisogna considerare la gestione della luminosità in esterni. Con i suoi circa 600 nits di picco in esterna, in ambienti molto soleggiati bisogna cercare zone d’ombra per mantenere una buona leggibilità. Al chiuso e in condizioni di luce normale, non c’è patimento.
Un buon display va accompagnato da un audio all’altezza e Redmi non ha deluso. Il tablet monta quattro speaker stereo con supporto Dolby Atmos, e la resa sonora è sorprendente per la fascia di prezzo.
Il suono è pieno, bilanciato e rende coinvolgente anche la visione di film e serie TV. Il volume massimo è sufficiente a riempire una stanza di medie dimensioni. In quasi ogni occasione, non si sente la necessità di collegare un altoparlante esterno.
Hardware e software
Il cuore del dispositivo è il processore MediaTek Helio G100 Ultra, un octa‑core pensato per offrire un buon equilibrio tra prestazioni e consumi. Nella configurazione che ho provato – 8GB di RAM e 256GB di memoria interna espandibile – il tablet gestisce senza difficoltà le attività quotidiane di produttività che di intrattenimento. Si è rivelato molto versatile, permettendomi di passare da un’attività all’altra senza problemi.
A bordo c’è il sistema operativo Android 15 con interfaccia HyperOS 2, una personalizzazione che in questo caso è un valore aggiunto. L’esperienza è stata positiva. La sensazione è che hardware e software siano stati ottimizzati con attenzione per sfruttare al meglio le risorse a bordo del device.
Sotto il punto di vista della fotocamera, come tutti i colleghi della stessa fascia di prezzo, nemmeno questo tablet è pensato per sfruttare al massimo la sua camera principale da 8MP. A ogni modo c’è, è ottimizzata tramite intelligenza artificiale ed è sufficiente per foto d’emergenza. Quella anteriore da 5MP, si presta a qualche autoscatto e a buone videochiamate.
Uno degli aspetti più comodi della versione che ho provato è il modulo 4G integrato. Significa che si può navigare ovunque, anche senza Wi‑Fi, semplicemente inserendo una SIM dati.
Batteria: lunga durata, ricarica lenta
La batteria da 9.000 mAh è uno dei punti di forza di questo tablet. Con un uso misto si arriva tranquillamente a molte ore di utilizzo, prima di dover ricorrere al caricatore. Qui c’è un tasto dolente: la ricarica è limitata a una potenza massima di 18W. Non è un limite grave, ma può risultare scomodo in diversi contesti dover aspettare un bel po’ per completare la ricarica.
Considerazioni finali
Come anticipato in apertura, anche Redmi Pad 2 4G l’ho testato con il solito scetticismo che riservo ai tablet Android di fascia economica. Invece, tirando le somme, devo completamente ricredermi perché si tratta di un dispositivo che probabilmente vale molto più dello street price attuale. L’edizione che ho provato io, la più completa, si può trovare a poco più di 200€ in offerta. Inoltre, la possibilità di espandere il suo potenziale con accessori come pennino e custodia con tastiera, non è da sottovalutare: un altro punto a favore di questo prodotto.
A questo prezzo è possibile portare a casa un device con ottimo schermo da 11 pollici, un comparto hardware pronto a sostenere produttività e intrattenimento nella stragrande maggioranza dei contesti e un audio a quattro speaker che non ci si aspetterebbe. Decisamente, per me è promosso!