Con l’introduzione di Realme P3 5G, il marchio continua a rafforzare la propria posizione nel segmento medio di gamma, puntando su un dispositivo che ambisce a coniugare prestazioni elevate, attenzione all’efficienza energetica e una marcata vocazione al gaming. P3 si presenta con una dotazione tecnica aggiornata e una serie di soluzioni progettuali che lo rendono particolarmente competitivo in relazione al prezzo atteso. In questa recensione puntiamo ad analizzarne le caratteristiche hardware e software, con un focus sugli elementi che possono fare la differenza nell’uso quotidiano e nelle sessioni di gioco più impegnative.
Hardware e prestazioni
Realme P3 5G integra il SoC Snapdragon 6 Gen 4, costruito con processo produttivo a 4nm, una scelta che consente un equilibrio ben ottimizzato tra prestazioni e consumi. L’edizione provata da noi affianca al chip 12GB di RAM fisica e 513GB di spazio di archiviazione. Il punteggio AnTuTu, pari a 760.000 punti, non è da sottovalutare: è un ottimo biglietto da visita che anticipa quello che, potenzialmente, questo dispositivo è in grado di fare. In effetti, le prestazioni si sono rivelate sicuramente adeguate per un utilizzo gaming intensivo e per la gestione simultanea di più applicazioni.
Il supporto ai 120 FPS su titoli ottimizzati confermano l’attenzione al comparto gaming. Oltre a questo, la tecnologia GT Boost supportata da intelligenza artificiale consente una personalizzazione delle prestazioni in tempo reale (come il controllo diretto della frequenza di CPU e GPU). Da segnalare anche la gestione dinamica della RAM, che permette di estendere la memoria addirittura fino a 26GB complessivi, garantendo performance stabili anche in multitasking avanzato.
Il dispositivo è certificato IP66, IP68 e IP69, un dato non comune in questa fascia di prezzo. Ciò significa completa protezione da polvere (IP68), resistenza all’immersione prolungata fino a 2,5 metri per 30 minuti (IP68) e capacità di sopportare getti d’acqua ad alta temperatura (IP69) e pressione (IP66). Considerando che ormai i nostri smartphone ci accompagnano praticamente ovunque, si tratta di un vantaggio da non sottovalutare.
Sistema di raffreddamento: menzione d’onore
L’adozione del sistema di dissipazione AeroSpace Cooling merita menzione a parte perché rappresenta uno degli elementi più interessanti del dispositivo. La camera a vapore integrata nel device consente una gestione attiva del calore anche in condizioni di carico prolungato. Il sensore a controllo neurale simula la risposta biologica per una lettura più efficiente della temperatura interna. Questo importante supporto permette anche ai giocatori più incalliti di continuare a usare il proprio smartphone per lunghe sessioni di gaming, senza preoccuparsi dei surriscaldamenti. Non mi sono spinta a sessioni di gioco durate per molte ore, ma di certo non ho mai notato surriscaldamenti improvvisi del dispositivo in alcun contesto.
Autonomia e ricarica
La batteria integrata ha una capacità di 5260 mAh. La ricarica avviene tramite tecnologi Super Flash Charge da 45W. Con circa 24 ore di utilizzo con una sola ricarica, e circa 5 ore di schermo attivo, il device non delude assolutamente le aspettative. L’approccio di realme alla gestione energetica si differenzia grazie a un sistema di alimentazione diretta alla scheda madre, che riduce l’accumulo di calore durante la ricarica e ne ottimizza l’efficienza: questo dovrebbe impattare positivamente sulla vita complessiva della batteria, ma chiaramente è necessario testare molto più a lungo il device per averne conferma. In confezione non c’è il caricatore, ma solo un cavo USB C/USB A.
Display
Lo schermo da 6,67″ di tipo AMOLED ha una risoluzione FHD+ (1080×2400), refresh rate a 120Hz, contrasto di 6.000.000:1 e luminosità di picco pari a 2000 nit. La resa cromatica copre il 111% dello spazio DCI-P3, ed è supportata dalla tecnologia Pro-XDR, che consente una resa HDR più accurata rispetto agli LCD convenzionali.
Il pannello include anche un sistema di campionamento touch istantaneo da 1500Hz, ottimizzato per i punti di contatto critici nei giochi. L’algoritmo AI Ultra Touch riduce il ritardo di input del 17% rispetto alla media del segmento, mentre la modalità di protezione oculare con intelligenza artificiale è utile per l’uso prolungato in ambienti poco illuminati.
Dunque, non poteva certamente mancare un pannello che fosse all’altezza di uno smartphone da gaming. In effetti, le prestazioni di questo schermo sono decisamente interessanti in qualsiasi condizione di luminosità. Fluida l’esperienza d’uso e rapido il sensore di luminosità nell’adeguamento della stessa.
Comparto fotografico
Non è certamente un camera phone e non pretende di esserlo. Tuttavia, la sezione fotografica è interessante. Il sensore principale è da 50MP, con apertura f/1.8, campo visivo di 76° e stabilizzazione OIS a due assi. C’è un secondo sensore di profondità da 2MP mentre i selfie sono affidati a una camera anteriore Sony da 16MP completa di EIS e apertura f/2.4.
L’intelligenza artificiale supporta funzionalità come AI Snap Mode, per scatti rapidi fino a 1/10000s, AI Clear Face per la definizione dei volti (se ben usata non restituisce delle immagini di pupazzi), Smart Image Matting per lo scontorno automatico e la modalità Live Photo che richiama quella di iOS su iPhone. Le opzioni video comprendono registrazione 4K a 30 FPS, 1080p a 60/30 FPS e 720p fino a 60 FPS. Decisamente più che accettabili foto (inclusi i selfie) e i video. Ricordando che non si tratta di uno smartphone nato principalmente per scattere fotografie, il suo comparto camere non delude le aspettative, anche con scarsa illuminazione.
Design e materiali
Lo spessore contenuto (meno di 8 millimetri) è un risultato interessante, soprattutto in combinazione con una batteria da oltre 5000 mAh. Il dispositivo è anche incredibilmente leggero. I colori a disposizione sono due: il classico nero/grigio “Comet Grey” e i particolare verde “Starlight Green”. Il back panel non trattiene le impronte e la finitura satinata conferisce un look premium ed elegante, che ho molto apprezzato. Quest’ultima variante è quella in foto ed è decisamente bella da vedere: un peccato coprirla con la cover, che è comunque all’interno della confezione.
Software e connettività
Il sistema operativo è Android 15 è basato su Realme UI 6.0, che porta con sè funzioni AI come riassunto automatico delle registrazioni, suggerimenti contestuali intelligenti durante l’uso dello smartphone (Smart Loop 2.0) e interazione diretta tramite “Cerchia e Cerca”, grazie alla quale è possibile avere informazioni su qualsiasi cosa sia mostata sullo schermo. La UI si mostra fluida e priva di rallentamenti, anche in condizioni di utilizzo intenso. Non ho apprezzato moltissimo la presenza di parecchi bloatware (applicazioni installate già al primo avvio, che però possono essere rimosse totalmente).
Per quanto riguarda la connettività, l’Antenna Array Matrix 2.0 ottimizza la ricezione in ambienti difficili, migliorando la stabilità del segnale fino al 30% in scenari critici come metropolitane o garage sotterranei. Ho avuto modo di testare questa tecnologia all’interno della mia tavernetta, ottenendo riscontri sorprendentemente positivi dove altri smartphone smettono di ricevere il segnale. Non manca ovviamente il supporto alle reti 5G, affiancato da Wi-Fi 6, Bluetooth, doppia SIM e compatibilità globale con le principali bande.
Prezzo e promo lancio
Il prezzo di listino di questo smartphone è di base decisamente competitivo, considerando il mercato attuale. Servono 299,99€ per il modello con 8GB di RAM e 256GB di storage mentre ne sono necessari 349,99€ per l’edizione provata da noi, che prevede 12GB di RAM e 516GB di spazio di archiviazione.
Solo fino al 4 luglio è possibile usufruire di una interessante promozione, che permette di risparmiare fino a 100€ sul prezzo pieno. Su Amazon, basta attivare il coupon sulla pagina dei device per acquistarli a:
- 199,99€ invece di 299€ per la versione 8/256GB;
- 299€ invece di 359,99€ per l’edizione 12/515GB.
Meno di 200€ di prezzo promozionale di partenza per uno smartphone come Realme P3 5G è decisamente un buon affare.
Il giudizio finale su Realme P3 5G
Decisamente, Realme P3 si configura uno smartphone di fascia media con forte vocazione per il gaming. L’hardware moderno, la gestione termica avanzata e la buona autonomia sono, insieme a design e display, fra i punti di forza maggiori di questo device. Inoltre, la completa dotazione di funzionalità di Realme UI 6, ricca di elementi di intelligenza artificiale, rendono l’esperienza d’uso decisamente interessante.
Durante le mie prove non ho riscontrato problematiche specifiche di alcun genere. Ho potuto fare affidamento su di lui in ogni circostanza, senza l’ansia della ricarica della batteria. Considerando anche il prezzo di lancio, e un design elegante che non passa inosservato, per me questo smartphone è decisamente promosso!
