PS5: l'azienda PlateStation5 torna alla ribalta

Secondo quanto si evince, sembra che la società inglese PlateStation5 voglia vendere gli chassis personalizzati di PS5 con l'ausilio del crowdfunding.
PS5: l'azienda PlateStation5 torna alla ribalta

La società inglese che è diventata famosa per aver venduto a scatola chiusa migliaia di chassis personalizzati per la PS5 ha dovuto chiudere i battenti pochi giorni dopo l’apertura degli ordini, in quanto Sony l’ha minacciata di intraprendere azioni legali. Tuttavia adesso, una nuova notizia fa capire che PlateStation5 non voglia arrendersi e pare che stia escogitando un modo per tornare alla ribalta per “finire quello che aveva iniziato“, ovvero vendere parti esclusive after-market per la nuova console nipponica.

PlateStation5: come aggirare il problema legale?

Il mese scorso CustomizeMyPlates.com è stato costretto a cambiare il suo nome originale di PlateStation5 a causa di una vertenza da parte di Sony. Subito dopo però, ha dovuto ritirare l’intera linea di prodotti disponibili alla vendita. Il motivo? La minaccia di un’azione legale da parte del costruttore nipponico dietro l’angolo.

Subito dopo, la startup con sede nel Regno Unito sembra aver spostato la sua attenzione sulle skin personalizzate. Ha lasciato perdere gli chassis fisici in favore degli adesivi da applicare sull’estetica della PS5, così da agire nel rispetto delle leggi sui marchi e dei brevetti in essere. Nonostante ciò, si vocifera però che, attraverso Gofundme, CustomizeMyPlates voglia riportare gli chassis per PlayStation 5 personalizzati in commercio. Della serie: “la speranza è l’ultima a morire“.

L’azienda ha recentemente chiesto ai suoi follower su Twitter se fossero interessati a un potenziale modello di “faceplate” acquistabile attraverso un meccanismo di crowdfunding per i faceplate. Ai “microfoni” di VideoGamesChronicles ha confermato anche di voler proseguire in tale intento. Presto i dettagli saranno condivisi su tutti i canali social, pare.

Tuttavia, la compagnia non ha riferito se avesse risolto i suoi problemi legali con PlayStation. Su Twitter ha soltanto suggerito che potrebbe creare una petizione “facendo pressioni su Sony per autorizzarci a fare le lastre”.  Secondo quanto si ipotizza, sembra che il crowdfunding possa aiutare ad aggirare la minaccia di azione legale di Sony. Un informatore anonimo avrebbe così riferito:

La mia ipotesi è che Sony non sarà in grado di controllar ciò a lungo termine. Ci saranno tonnellate di aziende che realizzeranno questi frontalini e Sony non potrà fermarli. Se guardiamo a qualcosa di simile a un controller, Sony può ragionevolmente combattere terze parti non ufficiali aggiornando il firmware della console e bloccando tali imitazioni, ma uno chassic? Non c’è molto che possono fare a lungo termine. Sony non può impedir loro di produrre pezzetti di plastica che semplicemente si adattano al loro sistema.

Prima dell’azione di Sony, CustomizeMyPlates aveva preso ordini per i gusci non ufficiali di PS5 in una varietà di colori per  39,99 $ e aveva garantito di spedirli ai clienti entro due settimane dalla data di lancio della console. La società ha affermato che stava lavorando con i produttori nel Regno Unito e in Cina per la creazione degli stessi, i quali si diceva che fossero realizzati in “plastica standard del settore premium“.

Come rivelato in un video ufficiale di smontaggio della nuova PlayStation 5 il mese scorso, è emerso che il guscio bianco standard del prodotto si stacca con facilità, consentendo quindi l’inserimento di altri chassis di altri colori, ufficiali e non.

Fonte: VideoGamesChronicles

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