
Dopo aver recensito il piccolo della serie Pixel 10 (uno dei migliori compatti sul mercato), è giunto il momento di analizzare a fondo il nuovo Google Pixel 10 Pro XL, l’ultimo flagship di Mountain View (che abbiamo ricevuto come sample di test) che promette di ridefinire l’esperienza utente attraverso una profonda integrazione tra hardware e intelligenza artificiale. Dopo averlo messo alla prova per diverse settimane, possiamo affermare che ci troviamo di fronte a un dispositivo di altissimo livello che grazie alla sua combinazione di hardware e software è uno dei migliori di questo 2025.
Design e Materiali: l’apice dell’eleganza Google
A prima vista, il Pixel 10 Pro XL si presenta con un’estetica che richiama la generazione precedente, ma con affinamenti che ne elevano il “Pro Design". Il retro in vetro satinato opaco (Corning Gorilla Glass Victus 2) offre una sensazione tattile distintiva, resistendo alle impronte digitali e risultando estremamente gradevole al tatto. La cornice metallica lucida in alluminio di grado aerospaziale, realizzata al 100% con contenuto riciclato, crea un contrasto elegante, mentre l’iconica “camera bar" orizzontale è ora impreziosita da un profilo diamantato, che aggiunge raffinatezza. Il logo “G" metallico sul retro completa un’estetica che comunica qualità senza ostentazione.
Con dimensioni di 162.8 x 76.6 x 8.5 mm e un peso di 232 grammi, il Pixel 10 Pro XL è un telefono che si fa sentire in mano, un “mattone" come lo ha definito qualcuno, soprattutto con una cover. Nonostante la diagonale generosa, l’ergonomia è stata ottimizzata con bordi uniformi e minimali.
Una delle novità più significative dal punto di vista progettuale è l’integrazione della tecnologia Pixel Snap. I magneti integrati nel design consentono l’aggancio senza sforzo di accessori compatibili con lo standard Qi2 o Qi2.2. Ho testato personalmente diversi accessori MagSafe, e la compatibilità universale è un enorme vantaggio, trasformando il Pixel in un hub per un ecosistema di accessori che prima era appannaggio quasi esclusivo di iPhone. La durabilità è stata raddoppiata rispetto ai predecessori, con certificazione IP68 per resistenza a polvere e acqua.
Display: esperienza visiva al top
Il Super Actua Display (LTPO) da 6.8 pollici del Pixel 10 Pro XL è senza dubbio uno dei migliori pannelli sul mercato smartphone. Con una risoluzione di 1344 x 2992 pixel a 486 PPI e un rapporto di aspetto 20:9, offre una nitidezza eccezionale. La tecnologia LTPO consente un “Smooth Display" con un refresh rate variabile da 1 a 120Hz, garantendo fluidità e un’ottima efficienza energetica.
La luminosità è strabiliante: fino a 2200 nits in HDR e un picco di 3300 nits. Nei miei test, la luminosità di picco con copertura parziale ha raggiunto valori impressionanti, posizionando il dispositivo tra i migliori della categoria e garantendo un’ottima leggibilità anche sotto la luce solare diretta. Il contrasto è superiore a 2.000.000:1 con supporto HDR e una profondità di colore a 24-bit per 16 milioni di colori.
Una chicca, esclusiva dei modelli Pro e XL, è l’Always-on Display (AOD) con sfondo completo. Questa funzionalità, pur consumando leggermente più batteria, offre un tocco delizioso all’esperienza ambientale del telefono. Personalmente, ho trovato la luminosità del display omogenea anche ai bordi, senza effetti di ombreggiatura, e la fruizione di contenuti multimediali è stata impeccabile anche in condizioni di luce diretta.
Performance e Software: Tensor G5 e AI
Il cuore pulsante del Pixel 10 Pro XL è il nuovo processore Google Tensor G5, abbinato al coprocessore di sicurezza Titan M2. Questa è una svolta importante: il G5 è il primo SoC prodotto da TSMC con processo produttivo a 3 nanometri (nodo N3). Questo cambiamento ha portato a un miglioramento della CPU e, soprattutto, a una significativa riduzione dei consumi energetici, anche in standby. Google dichiara un aumento della CPU e della TPU (unità di elaborazione AI).
Con 16 GB di RAM e opzioni di archiviazione UFS 4.0 da 256 GB, 512 GB o 1 TB (con Zoned UFS per i modelli USA da 512GB in su), il Pixel 10 Pro XL offre prestazioni di altissimo livello per la navigazione web, l’apertura delle app e il multitasking. Tuttavia, l’esperienza con la GPU (PowerVR) è più complessa. Nonostante il potenziale futuro, attualmente l’ottimizzazione per il gaming non è al livello dei concorrenti come Snapdragon 8 Gen 3, con alcuni titoli che girano a 30 fps. Sembra che ci vorranno 3-6 mesi affinché gli sviluppatori integrino driver adeguati per queste GPU meno diffuse. Il modem, un Samsung Exynos 5400, si conferma un buon modem, con una connessione satellitare migliorata.
Il software è Android 16 al lancio, arricchito dal Material 3 Expressive, la più significativa evoluzione del design Google degli ultimi anni. Le novità includono sfondi con effetti live che si adattano dinamicamente, un nuovo carattere di sistema, e un app drawer e centro notifiche ridisegnati con trasparenze che ricordano iOS. Ho apprezzato molto la nuova gestione delle notifiche con feedback aptico. Google garantisce 7 anni di aggiornamenti per sistema operativo, patch di sicurezza e Pixel Drop, assicurando una longevità software eccezionale.
Tuttavia, il vero punto dolente, e non possiamo esimerci dal sottolinearlo, è la disparità di funzionalità AI tra il mercato americano e quello europeo/italiano. Funzioni come “Magic Cue" (che offre suggerimenti contestuali da Gmail, Calendar, Messaggi), “Gemini Live" con condivisione di fotocamera e schermo in tempo reale, “Veo 3" per la generazione video AI e “Deep Research" per riassunti complessi, sono disponibili negli Stati Uniti ma non Italia. Questa lacuna rende il Pixel 10 Pro XL quasi “due smartphone diversi" a seconda della regione, un vero peccato per un telefono che punta tutto sull’AI. Il Google AI Pro è incluso gratuitamente per un anno per i possessori di Pixel 10 Pro/XL e questa è una di quelle chicche che in qualche modo può spingere all’acquisto dei modelli pro di Pixel 10.
Fotocamera: l’eccellenza computazionale
Il sistema fotografico del Pixel 10 Pro XL rappresenta l’apice della tecnologia Google, combinando un buon hardware con i migliori algoritmi di intelligenza artificiale del settore. La configurazione tripla posteriore include:
- Sensore principale da 50 MP Octa PD wide camera con apertura ƒ/1.68 e OIS migliorata.
- Ultra-grandangolare da 48 MP Quad PD con autofocus, apertura ƒ/1.7 e campo visivo di 123° (con capacità macro).
- Teleobiettivo da 48 MP Quad PD con OIS, apertura ƒ/2.8 e zoom ottico 5x.
La fotocamera principale eccelle in buone condizioni di luce, catturando dettagli straordinari con un’ottima gestione dell’esposizione e un’ampia gamma dinamica. Anche in condizioni di scarsa illuminazione, le prestazioni rimangono eccellenti, mantenendo dettagli fini e accuratezza cromatica.
La vera rivoluzione è il Pro Res Zoom, che consente ingrandimenti fino a 100X. Questa tecnologia combina l’acquisizione ottica con l’elaborazione computazionale avanzata, catturando informazioni da più sensori e applicando algoritmi di machine learning per ricostruire dettagli altrimenti persi. I risultati sono davvero sorprendenti a zoom elevati, superando le limitazioni fisiche del sensore e creando immagini nitide anche a ingrandimenti estremi. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che questa qualità deriva dall’AI e può essere incostante: a volte fantastica, a volte peggiore della generazione precedente. Lo zoom 100x si attiva oltre il 30x.
Le funzionalità AI della fotocamera includono:
- Camera Coach: Utilizza modelli Gemini per guidare l’utente a migliorare composizione e inquadratura.
- Auto Best Take: Cattura automaticamente il momento migliore nelle foto di gruppo, creando composizioni in cui tutti appaiono al meglio.
- 50MP Portraits: Scatti in modalità ritratto a 50MP con la fotocamera principale, migliorando dettagli e segmentazione, specialmente attorno ai capelli.
- Ask Photos: Modifica le immagini in Google Foto semplicemente chiedendo, con l’AI di Gemini che interpreta e applica le modifiche.
- Add Me: Permette all’utente che scatta la foto di essere aggiunto nello scatto finale (già vista questa funzionalità nella precedente generazione dei Pixel)
- Guided Frame con descrizioni: Per aiutare le persone non vedenti o ipovedenti a scattare foto con maggiore sicurezza.
La fotocamera frontale da 42 MP Dual PD con autofocus e campo visivo di 103° offre prestazioni solide, eccellendo in modalità ritratto anche in condizioni non ottimali.
Per quanto riguarda i video, il Pixel 10 Pro XL supporta la registrazione 8K a 24/30 FPS (potenziata da Video Boost), 4K a 24/30/60 FPS e 1080p a 24/30/60 FPS. La stabilizzazione video è migliorata, con OIS+EIS sulla grandangolare e teleobiettivo, e offre funzionalità come 10-bit HDR, Cinematic Blur, Cinematic Pan e slo-mo fino a 240 FPS. Tuttavia, il “Video Boost" ha mostrato problemi, con alcuni utenti che hanno riscontrato video rovinati o ridotti in qualità.
Batteria e Ricarica
Con una batteria tipica da 5200 mAh, il Pixel 10 Pro XL promette oltre 30 ore di autonomia con utilizzo misto e fino a 100 ore con Extreme Battery Saver. Nei nostri test, con un uso quotidiano intenso (Chrome, Gmail, Teams, Android Auto, app di produttività, social), sono riuscito ad arrivare a sera con circa il 20% di autonomia, quindi veramente un ottimo risultato.
La ricarica rapida cablata raggiunge i 45W, permettendo di caricare fino al 70% in circa 30 minuti. È un netto miglioramento rispetto alla generazione precedente. La ricarica wireless, tramite Pixel Snap, supporta lo standard Qi2.2 fino a 25W.
Connettività e Sicurezza
Il Pixel 10 Pro XL offre connettività all’avanguardia con Wi-Fi 7 (802.11be), Bluetooth v6, NFC e un chip Ultra-Wideband (UWB) per un’accurata rilevazione della distanza e orientamento spaziale. Il supporto 5G include mmWave e Sub 6GHz.
Il telefono integra inoltre il chip Titan M2 e il Tensor security core, offrendo una sicurezza multilivello end-to-end progettata da Google. L’autenticazione avviene tramite sblocco con impronta digitale (ultrasonico) e sblocco facciale, entrambe modalità sicure per i pagamenti bancari grazie al chip Titan.
Tra le funzionalità di sicurezza e emergenza, troviamo:
- Satellite SOS (solo USA): Permette di inviare messaggi di emergenza via satellite.
- Emergency SOS, Crisis Alerts, Car Crash Detection, Safety Check: Funzioni per la sicurezza personale.
- Android Earthquake Alerts System: Avvisi in caso di terremoti.
- Protezione dal furto:.
A differenza dei modelli USA, dove sono presenti solo con eSIM (Dual eSIM con due attive contemporaneamente e supporto per 8 o più eSIM salvate), qui abbiamo configurazione Dual SIM (Nano SIM ed eSIM).
Conclusione: il Pixel più potente e versatile, con un “ma" geografico
Il Google Pixel 10 Pro XL si posiziona al vertice della gamma Android, offrendo un’esperienza d’uso estremamente solida. Il suo display eccezionale, la buona autonomia della batteria, il design premium e l’impegno di 7 anni di aggiornamenti lo rendono un investimento significativo. La fotografia computazionale, in particolare il Pro Res Zoom 100x, è strabiliante, benché a volte incostante a causa dell’enorme dipendenza dall’AI.
Tuttavia, il divario nelle funzionalità AI tra il mercato americano e il resto del mondo è un limite che non può essere ignorato. Acquistando questo Pixel in Europa, ci si ritrova con un hardware potente e un software eccellente, ma senza la piena espressione di quelle innovazioni AI che Google pubblicizza con molto hype. Alcune funzionalità come il “Video Boost" presentano ancora delle “noie", e l’ottimizzazione della GPU per i giochi richiede tempo. Il peso, infine, potrebbe essere un deterrente per alcuni.
Il prezzo di listino di €1299 per la versione da 256 GB è elevato. Tuttavia, le offerte trade-in aggressive di Google possono rendere l’acquisto molto più vantaggioso.
Se possedete un Pixel 9 Pro XL, l’upgrade potrebbe non essere strettamente necessario, dato che molte migliorie sono incrementali o legate al software che arriverà anche sui modelli precedenti. Ma se provenite da un Pixel più vecchio, come un Pixel 8, o da un altro brand e siete affascinati dalla filosofia Google e dalla sua fotografia AI, il Pixel 10 Pro XL rappresenta un salto generazionale significativo.
Il Pixel 10 Pro XL è un telefono che ci è piaciuto veramente molto per la sua estetica ma soprattutto per un software veramente ben studiato e con ottime funzionalità AI. Un Pixel che si fa amare per la sua unicità, ma che lascia un pizzico di amarezza per ciò che potrebbe essere e che, fuori dagli USA, ancora non è del tutto apprezzabile. Lo rivedremo tra qualche mese, sperando che gli aggiornamenti software colmino il divario, anche se, lo diciamo chiaramente, questo è a nostro avviso uno dei dispositivi top da comprare senza troppi indugi nel panorama Android perché Google non ha mai deluso le aspettative aggiornando sempre la sua gamma Pixel. Per Pixel 10 XL (come per gli altri fratelli minori) BiG garantusce sette anni di aggiornamenti per il sistema operativo e la sicurezza. Se cercate uno smartphone con un ottimo punta e scatta, con un software veramente reattivo e aggiornato, uno schermo ampio e luminoso e un’ottima qualità costruttiva è uno dei dispositivi da acquistare senza troppe remore.