Pirateria Streaming in calo: c'entrano le multe agli utenti?

Secondo un recente studio la pirateria streaming sarebbe in calo in Italia e molti si stanno già chiedendo se il merito sia delle multe.
Pirateria Streaming in calo: c'entrano le multe agli utenti?

Un recente studio di FAPAV e Ipsos ha dimostrato che in Italia la pirateria streaming è in leggero calo. Molti si stanno già chiedendo se sia grazie a Piracy Shield e alle multe inviate direttamente agli utenti di IPTV e Pezzotto.

La pirateria audiovisiva negli ultimi due anni ha fatto registrare un leggero calo sia di utenti sia del numero di atti illeciti anche se il danno economico potenziale per le industrie dei contenuti e per il Sistema Paese rimane gravissimo“, si legge nel comunicato stampa.

Nonostante questo calo, “nel 2024 la pirateria streaming si conferma tra gli adulti la principale modalità di fruizione di contenuti audiovisivi e sportivi“.

Federico Bagnoli Rossi, Presidente di FAPAV, ha dichiarato: “La ricerca presentata oggi da Nando Pagnoncelli e riferita al 2024, evidenzia come il fenomeno della pirateria nel nostro Paese viva un momento di trasformazione, con un leggero calo degli atti e dell’incidenza. La nuova regolazione di AGCOM sul blocco in 30 minuti sta producendo i primi risultati. C’è ancora molto da fare, ma la strada intrapresa è quella giusta. Ne siamo convinti e nel prossimo report avremo dei dati ad hoc“.

Pirateria Streaming: ogni singolo utente “entra a far parte di un sistema criminale”

In merito al tema sulla pirateria streaming, il Presidente di FAPAV, ha spiegato: “Non si tratta di un problema solo economico o industriale ma assume sempre di più una connotazione sociale dove il singolo pirata entra a far parte di un sistema criminale, il cui unico obiettivo è il business“.

Cosa ci si aspetta adesso? “La deterrenza rimane una leva importante per contrastare il fenomeno: l’auspicio è che Piracy Shield possa essere utilizzato anche per oscurare, entro 30 minuti, siti che trasmettono non solo eventi sportivi live ma anche film e serie/fiction di prima visione“, ha continuato Bagnoli Rossi.

Nando Pagnoncelli, Presidente Ipsos Italia, ha aggiunto: “In Italia il senso della legalità suscita reazioni di riprovazione solo relativamente ai reati più gravi, mentre continua a prevalere un atteggiamento di indulgenza rispetto ad altri tipi di reato o infrazione. Nel caso della pirateria streaming continuiamo a registrare una diffusa auto-indulgenza, soprattutto se si ignorano gli impatti complessivi sul sistema economico, sul gettito fiscale e sull’occupazione, e la convinzione dell’impunità. La nuova legge e Piracy Shield produrranno effetti nel tempo. È importante una comunicazione che includa anche i rischi conseguenti all’applicazione della legge: la frequenza e gli importi delle sanzioni comminate e i risultati delle azioni di enforcement devono arrivare a tutti gli italiani, perché si abbiano effetti preventivi prima ancora che punitivi“.

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